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HarmonyOS è ufficiale: tutto quello che devi sapere sul nuovo sistema operativo di Huawei

HarmonyOS è il nuovo sistema operativo di Huawei: grazie ad un nuovo microkernel e alla sua anima multi-piattaforma, permetterà agli sviluppatori di creare una sola versione delle applicazioni, che saranno adattate automaticamente in tutti i dispositivi. Confermata la compatibilità con le app Android.
A cura di Dario Caliendo
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Ci siamo. Huawei ha ufficialmente annunciato il suo nuovo sistema operativo. Si chiama HarmonyOS ed è accompagnato da una peculiarità importantissima: è il primo OS multipiattaforma.

HarmonyOS, il sistema operativo che si adatta ai dispositivi

Quello presentato da Huawei è infatti il primo OS pensato per adattarsi, del tutto automaticamente, ad ogni tipologia di dispositivo. Cosa che, fino ad ora, era praticamente impensabile. Dispositivi indossabili, smart speaker, smart screen, automotive e chiaramente smartphone, potranno quindi utilizzare il nuovo sistema operativo senza alcuna necessità di adattamento dell'interfaccia grafica e del codice da parte degli sviluppatori.

"Stiamo entrando in un'era in cui le persone si aspettano un'esperienza olistica intelligente attraverso tutti i dispositivi e gli scenari. A supporto di ciò, abbiamo ritenuto importante disporre di un sistema operativo con funzionalità multipiattaforma migliorate" – ha dichiarato Richard Yu, CEO della divisione Consumer Business Group – "Avevamo bisogno di un sistema operativo che supportasse tutti gli scenari, che potesse essere utilizzato su un'ampia gamma di dispositivi e piattaforme e che potesse soddisfare la domanda dei consumatori di bassa latenza e sicurezza.

HarmonyOS, le quattro funzionalità principali

Definito dallo stesso Richard Yu "completamente diverso da Android ed iOS", HarmonyOS si basa su un nuovo microkernel opensource "sicuro, affidabile e capace di offrire un'esperienza d'uso unica". Microkernel che, tra l'altro, permetterà agli sviluppatori di realizzare un'unica volta le applicazioni, che saranno poi adattate a tutti i dispositivi dell'ecosistema sul quale verranno installate ed avviate. Ed è proprio questa la novità probabilmente più rivoluzionaria di HarmonyOS, una novità che potrebbe essere considerata come un "gancio destro" a Google, e che risolve (o almeno tenta di farlo) uno dei principali problemi di Android: la frammentazione.

In ogni caso, inoltre, gli sviluppatori che hanno già rilasciato applicazioni compatibili con Android non dovranno riscrivere il codice tutto da zero. HarmonyOS è infatti compatibile con tutte le app Android, e il processo di migrazione di un'app dal sistema operativo di Google a quello di Huawei potrebbe richiedere al massimo 2 giorni.

Il Huawei Mate 30 utilizzerà HarmonyOS?

Non si hanno ancora notizie circa l'utilizzo di HarmonyOS nel Huawei Mate 30 Pro, uno degli smartphone più attesi di questo autunno. L'azienda ha annunciato però, che nel caso venisse costretta a non utilizzare più Android, potrebbe integrare il suo nuovo OS in tutti i prossimi dispositivi, visto che "è già pronto per gli smartphone".

Per il resto, HarmonyOS sarà disponibile a partire dal 2019 e i primi dispositivi ad utilizzare il nuovo OS saranno quelli prodotti da Honor che verranno annunciati a breve. Probabilmente quindi, la famiglia degli Honor 20, presentata lo scorso maggio, sarà forse l'ultima serie del sub-brand di Huawei ad utilizzare Android.

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