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Ho Mobile, anche se hai una SIM non attiva i tuoi dati sono a rischio: controlla l’email

Non ci sono solamente gli attuali clienti, tra le vittime del furto di dati subito dall’operatore telefonico Ho Mobile di proprietà di Vodafone. Le comunicazioni stanno arrivando anche a chi ha portato il numero presso un altro operatore e, via email, a chi ha semplicemente una SIM ormai inattiva da mesi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il furto di dati subito da Ho Mobile e del quale farà per sempre le spese un numero non precisato di persone, in realtà coinvolge anche coloro che hanno già interrotto da tempo ogni contatto con l'operatore virtuale che fa capo a Vodafone. In questi giorni infatti l'azienda sta inviando una comunicazione a tutte le persone colpite dal furto, e dalle segnalazioni online emerge che ad aver ricevuto il messaggio sono state anche persone che non hanno più un numero Ho Mobile, ma lo hanno avuto in passato; sia che il loro vecchio numero sia ancora attivo, sia che sia stato disattivato.

Colpito anche chi ha una SIM scaduta o disattivata

Non si tratta solo di ex clienti che hanno effettuato la portabilità del numero passando a un altro operatore: queste persone stanno ricevendo la normale comunicazione via SMS che l'operatore sta inviando direttamente ai numeri legati alle utenze o ex utenze colpite dal furto. La novità è rappresentata da comunicazioni inviate via email ai recapiti di persone che del loro vecchio numero Ho Mobile non ne hanno fatto più nulla: non hanno effettuato la portabilità e magari l'hanno lasciato scadere su una SIM card abbandonata in un cassetto. Per questa particolare tipologia di ex clienti non esiste alcun mezzo di contatto telefonico diretto, motivo per cui il gruppo sta provvedendo all'invio di una email agli indirizzi rilasciati in fase di rilascio della SIM.

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Cosa rischiano gli ex clienti

Il contenuto della comunicazione è lo stesso riservato agli ex clienti comunicati in massa via SMS. Nel messaggio si fa riferimento al fatto che le informaizoni sottratte sono quelle anagrafiche e quelle tecniche della SIM, anche se queste ultime sono ormai obsolete (in questo caso perché il numero legato alla scheda è già stato disattivato o riassegnato). Gli ex clienti Ho Mobile che ricevono questa comunicazione sono dunque al riparo da attacchi come il SIM Swapping, ma non da truffe basate su phishing, furti di identità e altri illeciti compiuti a loro nome. Nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, luogo di nascita e indirizzo di residenza sono dati sufficienti a falsificare identità su siti online presso numerose altre attività.

Come accertarsi del danno

Inizialmente sembrava che gli ex clienti fossero rimasti al riparo dal danno, ma evidentemente non è così. Ho Mobile si rifiuta di comunicare il numero anche approssimativo di persone colpite dal furto di dati, mentre l'hacker che ha compiuto l'illecito afferma di essere in possesso delle informazioni di 2 milioni e mezzo di persone. Per sapere se si è tra i malcapitati, gli ex clienti senza più numero Ho Mobile devono ricordarsi qual è l'indirizzo email che mesi o anni prima hanno associato alla SIM e controllare la relativa casella di posta in cerca di un messaggio dall'operatore inviato in questi giorni.

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