La controversa tematica dei primi bambini nati da embrioni geneticamente modificati è stato uno dei temi più censurati all'interno dei social media cinesi nel corso dell'ultimo anno. Lo riporta un report della University of Hong Kong, dove viene descritto un progetto relativo alla censura cinese chiamato WeChatscope. Quest'ultimo tiene traccia degli articoli cancellati da 4.000 account pubblici di WeChat, il social network più utilizzato in Cina con oltre 500.000 utenti unici al giorno. Questi post cancellati – e quindi censurati dal governo – vengono immagazzinati dal progetto all'interno di un database.
I due ricercatori responsabili del progetto, Marcus Wang e Stella Fan, hanno utilizzato un programma che ha analizzato circa 11.000 articoli censurati nel 2018 suddividendoli per parole chiave, in modo da realizzare una top 10 delle tematiche più censurate. In Cina, infatti, la censura può colpire ogni elemento pubblicato online che viola le regole del paese, obbligando chi offre servizi social e non a dedicare dei team solamente a questo lavoro. Anche per questo molti servizi occidentali come Facebook non sono presenti nel paese, perché dovrebbero fornire al governo l'accesso ai dati degli utenti.
Così si è scoperto che la tematica dei bambini nati da embrioni modificati geneticamente è diventata problematica per il governo cinese il giorno successivo alla diffusione della notizia da parte dello scienziato He Jiankui. Questa decisione ha portato alla rimozione di numerosi link ad articoli sul tema, sostituiti da una notifica che avvisava gli utenti della rimozione per "violazione della legge". Alcuni post, invece, sono stati rimossi dagli stessi utenti; questo perché chi pubblica un contenuto censurato che viene poi condiviso più di 500 volte può essere accusato di alimentare disinformazione.
Nel caso dei bambini geneticamente modificati, la notizia sembra aver imbarazzato il paese spingendo il governo ad attuare la censura. Dopo un iniziale moto di orgoglio, sottolineato peraltro da un comunicato governativo sulla "svolta storica", le critiche della comunità scientifica internazionale hanno spinto il governo ad eliminare la nota e a censurare la tematica. Tra gli altri temi censurati figurano la guerra commerciale tra Usa e Cina e uno scandalo legato ai vaccini.