I crediti di Facebook come unica forma di pagamento per le app
Facebook sta facendo pressione sulle aziende produttrici di applicazioni per il social network affinché adottino i crediti di FB come unica forma di pagamento. Nonostante l'azienda di Zuckerberg si sia attivata da tempo in tal senso, numerose applicazioni come la popolarissima FarmVille, continuano a prevedere anche altre forme di pagamento diretto.
Dopo i numerosi ed onerosi investimenti fatti per migliorare la propria piattaforma ed i servizi offerti, il gigante bianco e blu ha deciso che era ora di cominciare a recuperare il denaro speso ed ha invitato le aziende produttrici come Zynga a creare un unico sistema di acquisto, che ovviamente passi per le mani di Facebook. In effetti la situazione era quantomeno anomala, dove titoli popolarissimi come CityVille e tanti altri potevano svolgere il proprio business senza che il social network ne traesse alcun guadagno. In realtà la presenza di queste applicazioni, che hanno avuto un successo imprevedibile, ha sicuramente contribuito alla diffusione e alla popolarità di Facebook, ed è forse per questo che l'azienda si è limitata ad esercitare pressione sulle società produttrici delle app piuttosto che obbligarle a seguire un determinato protocollo.
In realtà il piano di standardizzazione dei pagamenti prevedeva il 2011 come l'anno per il passaggio definitivo, ma la situazione è ancora in alto mare. Molte società infatti non hanno ancora adottato i crediti come forma di pagamento unica, sostenendo che il pagamento tramite il sistema di Facebook sia più lento e meno sicuro e che porti molti utenti a rinunciare all'acquisto, con il conseguente calo delle vendite. Altre società come Zynga invece ritengono che i pagamenti tramite crediti ufficiali diano agli utenti garanzia di sicurezza nelle transazioni ed hanno garantito un graduale passaggio.
Facebook ha così annunciato che entro cinque anni i crediti saranno l'unica forma di pagamento, forse nella speranza di diventare una forma di denaro virtuale a se stante, da utilizzare per operazioni online anche non connesse nè con il social network nè con le applicazioni di terze parti che vi sono presenti.