È il fenomeno del momento: venduto ovunque online e per strada, sulla bocca di tutti e disponibile in innumerevoli varianti. È il Fidget Spinner, un piccolo dispositivo rotante che dovrebbe funzionare come una sorta di antistress consentendo agli utilizzatori di girare vorticosamente le alette, che grazie ai cuscinetti possono ruotare centinaia di volte in un minuto. L'aggeggio, ormai popolarissimo tra i più giovani, è diventato in poco tempo virale anche sul web e le vendite si sono impennate, così come ha fatto il suo prezzo, che in breve è quasi raddoppiato. La creatrice del Fidget Spinner, però, non ha guadagnato nemmeno un centesimo da questo successo.
Si chiama Catherine Hettinger, ha 62 anni e vive in Florida. Circa 20 anni fa ha inventato l'oggetto per intrattenere la figlia di sette anni, di certo non immaginando che il successo sarebbe esploso a due decenni di distanza. Ha mantenuto il brevetto sul dispositivo per otto anni, dal 1997 al 2005, per poi decidere di abbandonare la paternità del Fidget Spinner perché non poteva permettersi il rinnovo del brevetto il cui costo era di 400 dollari. Poi, a sorpresa, è arrivato il successo delle ultime settimane che ha coinvolto proprio l'oggetto che la donna aveva creato. Ma che non le porterà nulla in tasca.
"Essere un inventore è complesso" ha spiegato la Hettinget al The Guardian. "Solo il 3 percento delle invenzioni generano ricavi. Ho visto altri inventori perdere le loro case. Accogli coinquilini, ti fai aiutare dalla famiglia e dagli amici. È difficile". L'inventrice, che dal Fidget Spinner non può ottenere nulla perché non ha rinnovato il brevetto, ora dovrà cambiare abitazione passando dalla sua piccola casa ad un appartamento più economico in un condominio e sta cercando di permettersi "una macchina che funzioni davvero". Se avesse mantenuto il brevetto del dispositivo, invece, oggi probabilente sarebbe seduta su una piccola fortuna.
"Non avrei nessun problema" ha spiegato. "Sarebbe stato decisamente meglio". La donna non si definisce però amareggiata dalla notizia, ma, anzi, si dice incoraggiata dalla popolarità improvvisa del Fidget Spinner. "Sono solo contenta che qualcosa che ho progettato sia diventato un oggetto che piace alle persone" ha continuato. "Ci sono diversi momenti della nostra vita nei quali ci si sente costretti in una scatola e ci servono questi oggetti per toglierci lo stress. È anche divertente. È così che funziona la nostra cultura, una volta che tutti cominciano a farlo, è ok".
Ma come è nato il Fidget Spinner? La Hettinger ha spiegato che l'idea le è arrivata in una "estate orribile" agli inizi degli anni '90, quando soffriva di miastenia grave, una particolare malattia che causa debolezza muscolare. Dovendo prendersi cura di sua figlia, ora 30enne, la donna ha pensato di realizzare un piccolo oggetto per far giocare la piccola. "Ho cominciato ad assemblare cose, poi vedevo come lo utilizzava e lo sistemavo di nuovo" ha spiegato. "Dopo diversi aggiustamenti è nata la prima versione del Fidget Spinner. Lo abbiamo inventato insieme". Nel corso degli anni successivi la donna ha mostrato e venduto il dispositivo all'interno di diverse fiere di design in Florida, ottenendo anche un discreto successo e registrando il brevetto nel 1997. Poi, però, sono iniziati i problemi: il colosso Hasbro, che sembrava essere interessato ad iniziare una produzione di massa, si tirò indietro, lasciando la Hettinger da sola con la sua invenzione. Nel 2005 la donna non poteva permettersi i 400 dollari necessari per rinnovare il brevetto, così lo lasciò scadere. Oggi lavora a chiamata come ingegnere e recentemente ha aperto una campagna di raccolta fondi su Kickstarter per vendere il prototipo iniziale del Fidget Spinner.