Chi bazzica il mondo del collezionismo sa bene che esiste un piccolo paradosso quando si parla di prodotti: se un oggetto non è perfetto ma è caratterizzato da un errore di produzione, può valere una piccola fortuna. È capitato innumerevoli volte di vedere prodotti come giocattoli e figurine finire al centro di vendite da centinaia di migliaia di euro solo perché caratterizzati da un errore di produzione. Vale anche per le monete, che a volte raggiungono prezzi esorbitanti quando presentano errori. Lo stesso sembra essere valido anche per gli smartphone: un iPhone caratterizzato da un pannello posteriore difettoso è stato venduto al prezzo di 2.700 dollari.
Ad aver fatto lievitare il costo dell'iPhone 11 Pro è stato proprio un errore di produzione: il logo della mela che negli ultimi smartphone di Apple è posizionato proprio al centro della scocca, in questo modello era decentrato. Tanto è bastato per far schizzare il costo di un prodotto che, in questo modo, è diventato unico. Ad aver mostrato il telefono venduto è stato l'account Twitter Internal Archive, che ha pubblicato le fotografie e spiegato che le possibilità che si presenti un difetto del genere sono una su 100 milioni.
Dalle immagini è evidente che la mela, assolutamente non centrata, sia effettivamente spostata verso destra e persino leggermente inclinata sul lato sinistro. Solitamente, come spiega anche l'account, Apple è molto aggressiva con il controllo qualità e raramente prodotti con errori di questo tipo lasciano le sue fabbriche. In questo caso, però, il prodotto ha raggiunto un consumatore e ha quindi guadagnato immediatamente valore. Ad aver generato il problema potrebbe essere stato un posizionamento sbagliato del pannello incriminato nella macchina che procede a serigrafare il logo sulla parte posteriore.