Per Motorola tra il dire e il fare..ci sono voluti pochissimi mesi. Il colosso della tecnologia, ormai di proprietà di Lenovo, ha presentato ufficialmente un accessorio che ha fatto nascere discussioni e perplessità, ma che potrebbe però semplificare e velocizzare la gestione della sicurezza nei dispositivi mobili, con un metodo di sblocco mai visto fino ad ora: il tatuaggio digitale.
Un accessorio che sicuramente genererà molte polemiche, soprattutto tra i meno esperti, ma che a differenza di quanto potrebbero immaginare in tanti, non è realizzato utilizzando un chip sottocutaneo, ma è un semplice adesivo dotato di tecnologia NFC da indossare direttamente sulla pelle, con il quale sarà possibile sbloccare lo smartphone (nello specifico un Motorola Moto X) semplicemente avvicinandolo all'adesivo.
Il tatuaggio elettronico quindi, non solo renderà più veloce la riattivazione degli smartphone Android, eliminando totalmente la necessità di digitare un eventuale codice di sblocco o la sequenza tipica del sistema operativo di Google, ma aumenterà sensibilmente la sicurezza e la privacy nei dispositivi mobili che sarebbero quindi utilizzabili esclusivamente dal legittimo proprietario.
Il tatuaggio digitale è già in vendita al prezzo di 10 dollari in confezioni da 10 "indossabili" che dovrebbero avere una vita media di circa cinque giorni ognuno: facendo un rapido calcolo quindi, per sbloccare il proprio dispositivo Android utilizzando questa nuova tecnologia, bisognerà sborsare una somma di circa 80 dollari all'anno.