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Il visore VR di Apple non sarà autosufficiente: dovrai utilizzarlo con l’iPhone o il Mac

Secondo le ultime indiscrezioni emerse sul futuro dispositivo dell’azienda californiana, previsto per il 2022, il gadget non sarà autosufficiente, e per le attività di elaborazione dei dati più impegnative richiederà l’uso di un iPhone o un Mac. Due le versioni previste: una per la realtà aumentata e una per la realtà virtuale.
A cura di Ivano Lettere
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apple trasparenza 2019

Pare proprio che questa realtà, quella che vediamo ogni giorno, non ci soddisfi totalmente. Il desiderio di guardare qualcos'altro, precluso all'occhio nudo, è tangibile. E in un questo senso, le Big Tech ci vengono incontro. Dopo gli Oculus di Facebook e gli Spectacles di Snapchat,  sembra che anche Apple voglia contribuire affinché l'essere umano superi i propri limiti sensoriali.

Ma rispetto ai precedenti accessori, il prossimo visore AR/VR – stando alle voci di corridoio il "mixed reality headset" prodotto dall'azienda di Cupertino dovrebbe uscire a inizio 2022 – non sarebbe autosufficiente. Se così fosse, necessiterà di un aiuto. A fornire ulteriori informazioni in merito a questa "dipendenza" è il sito The Information: il visore dovrà ricorrere a un altro dispositivo per le attività di elaborazione dei dati più impegnative, e i candidati per questo lavoro saranno presumibilmente l'iPhone oppure il Mac. Una caratteristica che ricorda quella di un altro prodotto dell'azienda californiana: l'Apple Watch. Anche in quel caso, il super orologio doveva essere digitalmente "legato" a un iPhone, per approfittare della sua connessione a internet.

Le incognite sul prodotto

Attualmente sono pochi i dettagli a cui possono aggrapparsi gli appassionati. Nessuno sa che forma avrà il nuovo visore. Ma, soprattutto, nessuno osa azzeccare il giorno esatto in cui potrà vederlo – anche solo esposto in vetrina. Incognite che però lasciano spazio a chi voglia indovinare il prezzo: si vocifera che sarà estremamente costoso. Inoltre ci potrebbero essere due versioni: una più vocata alla realtà virtuale (VR) e il gioco, e l'altra più focalizzata sulla realtà aumentata (AR).

Lo scorso marzo, Bloomberg aveva riportato le intenzioni di Apple di presentare il nuovo dispositivo in un un evento che, secondo i responsabili, si sarebbe svolto fisicamente nei successivi mesi. D'altra parte, considerato il recente aumento di casi in America, non sarebbe troppo sensato affidarsi a una simile programmazione.

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