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Opinioni

Indoor maps, per Apple e Google il futuro delle mappe è all’interno degli edifici

L’acquisizione da parte di Apple di WifiSLAM e la pubblicazione di un nuovo brevetto di Google, svelano la nuova frontiera delle mappe su iOS ed Android: le indoor maps.
A cura di Dario Caliendo
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Quasi contemporaneamente, ma con tecnologie del tutto differenti, Apple e Google si lanciano in un progetto renderebbe possibile una nuova tipologia di mappatura, e che potrebbe rappresentare l'evoluzione naturale delle mappe stesse su dispositivi mobili: la navigazione in ambienti chiusi.

Con la diffusione attuale degli smartphone e dei tablet, gli utenti di tutto il mondo ormai hanno a propria disposizione dei dispositivi con una potenza di calcolo non indifferente, in grado di analizzare ed elaborare tutta una serie di fattori invisibili all'occhio umano, che possono essere sfruttati per rendere possibile l'introduzione di nuovi servizi e funzionalità senza doverne rivoluzionare le caratteristiche tecniche. E' questa l'ottica adottata da Apple e Google nello sviluppo della nuova frontiera delle mappe per iOS ed Android, una novità molto interessante che potrebbe semplificare la vita di chi si trova a dover visitare un edificio molto grande, come ad esempio un museo o un edificio pubblico, oppure che potrebbe essere implementata nelle grosse fiere e negli Expo.

Grazie alla navigazione in ambienti chiusi, proprio come accade all'aperto, sarà possibile ottenere in tempo reale informazioni sulla propria posizione attuale e sui punti d'interesse vicini, oltre che alla navigazione guidata turn-by-turn, che potrebbe rendere molto più semplice gli spostamenti all'interno di grossi edifici o – ad esempio – centri commerciali.

Apple acquisisce WifiSLAM

E' di qualche giorno fa la notizia dell'acuisizione da parte dell'azienda di Cupertino di WifiSLAM, una società specializzata proprio nei sistemi di localizzazione interni, in grado di individuare il dispositivo mobile analizzando la potenza di ricezione di una serie di reti WiFi.

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L'acquisizione è stata confermata dalla stessa azienda capitanata da Tim Cook, che al Wall Steet Journal ha affermato di "continuare le sue attività di acquisizione di piccole e medie aziende", evitando però commenti relativi alla cifra dell'affare, che si avvicina ai venti milioni di dollari.

Per Apple, l'azienda fondata da un ex dipendente di Google, rappresenta un'ottima possibilità di implementare e migliorare il proprio servizio di mappe su iOS, partito senza ombra di dubbio con il piede sbagliato e che ha costretto Tim Cook a pubblicare delle scuse pubbliche rivolte ai propri utenti ed a far uscire dal team Scott Forstall, fino ad allora a capo della divisione software di iPhone.

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Google deposita un nuovo brevetto

Sovente è arrivata la risposta dell'azienda di Mountain View, che va subito al contreto pubblicando un brevetto relativo ad una nuova versione del suo Indoor Maps: un servizio relativamente simile all'idea portata avanti da Apple e da WifiSLAM, ma che utilizza una metodologia di localizzazione del tutto diversa e molto più fattibile.

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Come funziona Google Indoor Maps? grazie ad un algoritmo un sviluppato dall'azienda che utilizzerà la fotocamera e gli altri sensori del dispositivo mobile per elaborare l'ambiente e distinguere le varie zone che lo compongono, suddividendo il tutto in una mappa a poligoni, che sarà visualizzata tramite un software con un'interfaccia grafica molto simile a quella di Google Maps.

Questa nuova tecnologia di Google è stata appena brevettata e rappresenterebbe la naturale evoluzione di un servizio attualmente già fornito dall'azienda, che però allo stato attuale richiede l'inserimento manuale di parametri ed informazioni. Ovviamente non si ha alcuna notizia ufficiale sui tempi di sviluppo e rilascio del nuovo algoritmo, ma è molto probabile che Project Tango venga utilizzato anche per questa novità.

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