Instagram sta chiedendo ad alcuni utenti di inviare un video selfie dove va inquadrato il volto della persona proprietaria dell'account da differenti angolazioni per verificarne l'identità. Lo hanno rivelato alcuni screenshot pubblicati su Twitter da Matt Navarra, dove è possibile visualizzare le indicazioni che l'app fornisce all'utente per il video selfie, cioè alcuni movimenti che vanno eseguiti con la testa verso quattro direzioni. Questo per verificare non solamente l'identità ma anche il fatto che quella nel video è effettivamente una persona reale.
L'obiettivo di Instagram è quello di mettere freno alla proliferazione di account bot responsabili dell'invio di spam, di messaggi di molestie e di servizi per gonfiare il numero dei follower. Al momento la piattaforma sta chiedendo ai profili sospetti di verificare che siano umani e non robot. "Dobbiamo vedere la tua faccia da diverse angolazioni per confermare che sei una persona reale" si legge nella notifica mostrata nell'app. Il pericolo ovviamente è che un malintenzionato invii un video finto, o un deep fake, per confermare una falsa identità.
Secondo l'applicazione, i video non sono visibili sul proprio profilo Instagram e vengono conservati per un massimo di 30 giorni. La funzione, si legge sempre nella notifica, non utilizza sistemi di riconoscimento facciale né colleziona dati biometrici degli utenti. "Richiediamo un video selfie quando pensiamo che un account possa essere un bot" ha spiegato Instagram in un tweet. "Per esempio, se l'account mette Mi piace a molti post o segue molti account in pochi secondi, i video selfie ci aiutano a capire se c'è una persona reale dietro l'account o no".