L'iPhone day è arrivato. Puntuale come un orologio svizzero (o meglio, come uno smartwatch), Apple ha dato il via alle vendite dei suoi nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus in tutti i paesi inclusi nel primo gruppo: grande esclusa l'Italia, che per vedere in vendita le due nuove versioni di iPhone – con display da 4.7 pollici e 5.5 pollici – dovrà aspettare il 26 settembre.
Per iniziare a dare un'idea di quelli che sono i pregi e i difetti dei nuovi smartphone di Cupertino, in attesa del day one italiano li abbiamo acquistati in Francia, uno dei Paesi nei quali il colosso di Cupertino ha dato già il via alla distribuzione del prodotto, assieme agli Stati Uniti, il Canada, la Germania, Hong Kong, Singapore, il Regno unito, l'Australia, e il Giappone.
Il primo particolare che risalta agli occhi quando si utilizzano per la prima volta i nuovi smartphone di Apple sono le dimensioni, aumentate anche nella versione "più piccola" delle due, che affiancata a un secondo modello ancora più grande, rappresenta la conferma definitiva di un netto taglio con il passato da parte dell'azienda fondata di Jobs e Wozniak.
L'iPhone 6 da 4.7 pollici ha confermato tutte le nostre aspettative: il dispositivo è davvero ben costruito (il migliore nella sua categoria, sotto questo punto di vista), i materiali e il processo di assemblaggio sono di altissimo livello e il display nonostante sia più grande di quello utilizzato con gli iPhone 5 e 5S, risulta davvero molto comodo. Dieci e lode per il posizionamento laterale del tasto d'accensione, che è stato piazzato dagli ingegneri di Apple proprio dove sarebbe dovuto essere.
L'iPhone 6 Plus è grande, molto grande. Ma per quanto riguarda lo smartphone di Apple da 5.5 pollici invece, ci riserviamo ancora qualche giorno per utilizzarlo più a fondo. Le nostre prime impressioni sono comunque positive, anche se alcuni piccoli particolari gli fanno indubbiamente perdere quella comodità di utilizzo che accompagnerà nella storia il modello più piccolo dei due. Il particolare che ci è andato meno a genio di tutti però, riguarda il posizionamento del tasto d'accensione, che ne rende quasi inutile lo spostamento sul lato destro: una scelta dovuta alle dimensioni e attuata con lo scopo di rendere più comoda l'accensione del dispositivo, anche utilizzandolo con una sola mano, ma che data l'altezza eccessiva perde ogni utilità. Insomma, il tasto d'accensione sul nuovo iPhone 6 Plus è posizionato troppo in alto.
Quale iPhone 6 Plus scegliere?
Capire quale sia il modello che faccia al proprio caso è più complicato di quel che sembra. L'iPhone 6 è molto sottile, comodo ed elegante, ma l'autonomia della batteria utilizzata nell'iPhone 6 Plus e lo stabilizzatore ottico gestito dal giroscopio, sono due funzionalità molto importanti. Insomma, è una scelta da fare anche in base alle proprie necessità, e anche se nonostante a prima vista sia più gradevole il modello più piccolo, alcune delle caratteristiche del Plus (come la home che ruota in orizzontale e l'interfaccia grafica delle applicazioni ottimizzata per le maggiori dimensioni del display) sono un chiaro vantaggio soprattutto per quanto riguarda la produttività.
Ma non è solo una questione di dimensioni. A prescindere dai centimetri di ingombro e dai grammi di peso, Apple non si è limitata esclusivamente a produrre due smartphone più grandi di quelli precedenti. Li ha resi più robusti, più completi. Insomma, più maturi. E questo è stato possibile anche grazie al rilascio di iOS 8, la nuova versione del sistema operativo di Cupertino che, in un certo senso, ha combinato alcune delle caratteristiche più amate di Android, alla facilità d'uso e le prestazioni di iOS, il tutto in un ecosistema sempre più completo, che con l'arrivo di Apple Pay e dell'Apple Watch nel 2015 darà del filo da torcere a Google e tutti gli altri competitor.
