Alitalia non esiste più: al suo posto, da ieri, c'è Ita Airways, una nuova compagnia aerea che cambia nome e logo nonostante l'acquisto del marchio dell'ex compagnia di bandiera per 90 milioni di euro. Nuove livree, nuovo stile grafico e un organico ridotto, almeno inizialmente, caratterizzano l'inizio di questa nuova avventura. Ma se da un lato l'azienda si è impegnata a conservare i valori di Alitalia, dall'altro si è dimenticata di un elemento importante: i social network. Così qualcuno se ne è approfittato accaparrandosi pagine e profili con il nome della compagnia.
D'altronde sembra che la strategia di comunicazione di Ita Airways non abbia proprio considerato i social network: non ci sono riferimenti sul sito né nelle comunicazioni della nuova realtà, che al momento non è presente su Twitter, Instagram o Facebook. Così qualcuno ha pensato bene di accaparrarsi gli account con il nome ufficiale per fare ironia e, chissà, guadagnarci anche qualcosa. Il profilo più promettente è quello Facebook, che fin da subito ha iniziato a prendere una deriva ironica pubblicando meme e messaggi che prendono in giro la nuova compagnia aerea.
"Pronti a decollare… pronti a portarvi ovunque!" si legge nel primo post dell'account @ITAairways su Facebook, che ad una prima occhiata potrebbe anche sembrare autentico. Poi, però, arriva la verità: "(Ah, le vostre Mille Miglia sono carta straccia! Grazie)". Ovviamente il messaggio non arriva direttamente da Ita Airways (anche perché è possibile trasferire le MilleMiglia sul nuovo programma fedeltà "Volare"), ma da qualche utente che ha ben pensato di approfittare della svista dell'azienda, che non sembra essersi interessata ai social network.
Qualche ora dopo, sempre sulla finta pagina Facebook, è apparso anche un video: "Per voi il racconto del primo volo ITA decollato dall'aeroporto di Roma Fiumicino! L'alba di una nuova era!" si legge nel messaggio. Peccato che a corredo non ci sia un reportage del volo Milano Linate-Bari (il primo della nuova società), ma una clip del film "Pappa e ciccia" di Lino Banfi e Paolo Villaggio. Insomma una situazione decisamente assurda anche per la scarsa lungimiranza di Ita Airways nel bloccare gli handle social sulle principali piattaforme. La situazione è leggermente diversa su Twitter, dove al momento non ci sono account legati alla società, e su Instagram, dove invece sono presenti diversi profili associati alla società ma che non stanno pubblicando niente. In questo caso qualcuno potrebbe persino proporre la vendita del profilo all'azienda, che altrimenti dovrebbe trovare un altro nickname libero per la sua presenza social.