Tra i CEO della Silicon Valley – che peraltro rappresentano alcune delle figure più ricche al mondo – c'è un elemento che non viene mai nascosto: la beneficienza. Da Bill Gates a Mark Zuckerberg, i magnati della tecnologia non sono conosciuti solamente per le loro aziende ma anche per le donazioni miliardarie e gli sforzi filantropici, un approccio che negli ultimi anni si è particolarmente intensificato. Uno dei motivi principali è il Giving Pledge, un'iniziativa fondata da Bill Gates e Warren Buffett che prevede, per chiunque l'abbia sottoscritta, l'impegno a donare più della metà della propria ricchezza durante la sua vita o nel testamento. Ma in questa lista c'è un assente notevole: l'uomo più ricco del mondo, Jeff Bezos.
Il fondatore di Amazon, a differenza dell'ex moglie MacKenzie Bezos, non ha mai firmato il Giving Pledge: tra le cinque persone più ricche degli Stati Uniti e l'unico a non averlo fatto. Attualmente la ricchezza di Bezos ammonta a circa 114 miliardi di dollari. Non è chiaro il perché il CEO non abbia sottoscritto l'iniziativa, ma d'altronde l'intera storia di donazioni di Bezos è un mezzo mistero: quelle note rappresentano una cifra minuscola se paragonata al valore del fondatore di uno dei colossi più grandi del settore tecnologico americano.
Esiste un'organizzazione nonprofit chiamata Bezos Family Foundation, ma si tratta di una realtà gestita interamente dai genitori di Bezos e che non ha mai ricevuto contributi da Bezos. Il fondatore di Amazon non è inoltre apparso all'interno della lista dei primi 50 donatori statunitensi fino al 2018, quando ha conquistato il primo posto con il lancio di un fondo di 2 miliardi di dollari destinato a programmi educativi per i senzatetto. Ma anche in questo caso si tratta di una donazione pari all'1,3 percento della sua ricchezza.
Jeff Bezos: tutte le donazioni
Jeff Bezos è diventato miliardario nel 1997, ma la prima donazione benefica risale al 2011, quando il fondatore di Amazon ha donato 10 milioni di dollari al Museum of History and Industry di Seattle. Sempre nel 2011 ha donato 15 milioni all'istituto per la neuroscienza di Princeton, mentre nel 2012 ha devoluto 2,5 milioni di dollari ad un gruppo di attivisti per i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Nel 2013 ha donato 500.000 dollari ad una nonprofit impegnata nel fornire accesso agli ebook e nel 2016 ha offerto 1 milione di dollari ad un'organizzazione per i senzatetto. Seguono donazioni di 1 milione per il Reporters Committee for Freedom of the Press (2017), 33 milioni per un fondo destinato agli studenti immigrati (2018) e 10 milioni per i veterani militari (2018). La donazione più grande è però arrivata a settembre 2018, con i 2 miliardi di dollari donati da Bezos per il suo fondo Bezos Day One per supportare l'educazione nelle famiglie di senzatetto.