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Jonathan Ive era considerato da Steve Jobs il suo parter spirituale

E’ indubbio. Gran parte delle notizie di questi giorni derivano da alcuni aspetti della vita di Jobs, messi in luce dall’ormai prossima Biografia Ufficiale. Molto…
A cura di Dario Caliendo
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E' indubbio. Gran parte delle notizie di questi giorni derivano da alcuni aspetti della vita di Jobs, messi in luce dall'ormai prossima Biografia Ufficiale. Molto interessante è il rapporto che c'era tra l'ex CEO di Apple ed il suo design manager Jonatan Ive.

ive

Secondo quanto scrive Isaacson, l'autore del libro, Jobs chiamava Ive il suo "partner spirituale" in Apple. Il desiner aveva più potere decisionale di qualsiasi altra persona nella compagnia e "gerarchicamente" era piazzato subito dopo il CEO: non c'era nessuno in Apple che potesse dire ad Ive cosa fare".

Dopo aver trascorso un breve periodo allo studio di design Tangerine di Londra, Ive si trasferisce negli Stati Uniti nel 1992 per iniziare la sua carriera alla Apple. Si guadagna la sua attuale posizione dopo il ritorno di Steve Jobs nel 1997, e da allora dirige l'Apple's Industrial Design Group, responsabile della maggior parte dei prodotti hardware significativi della compagnia. Le sue creazioni più importanti, ideate per la Apple, hanno riscontrato un notevole successo sul pubblico, soprattutto per il lato estetico ed ergonomico, pubblico che però non sa che tali creazioni sono fortemente ispirate ad alcuni oggetti disegnati negli anni sessanta dal designer tedesco Dieter Rams.

Insomma, grazie a questa biografia, iniziano a venire a galla alcuni aspetti della personalità di Jobs sconosciuti ai molti fino ad ora. Personalmente non vedo l’ora di leggerla, e mi chiedo se anche voi siete della mia stessa idea.

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