"L'adesione all'offerta dei servizi a pagamento, in sede di variazione delle condizioni di fruizione degli stessi o di sottoscrizione di nuovi contratti, dovesse risultare basata su meccanismi che non prevedono un consenso espresso del consumatore". Sono queste le disposizioni del Codice del consumo che avrebbero violato Tim e Vodafone a seguito della vicenda dei servizi "LoSai", "Chiama Ora", "Recall" e "Chiamami" e che hanno spinto l'Antitrust a decidere di avviare due istruttorie per accertare se la modifica delle condizioni relative alla fornitura dei servizi è stata scorretta.
Un mese fa i due gestori di telefonia mobile più diffusi in Italia hanno comunicato, contemporaneamente, che i rispettivi servizi che consentivano di ricevere gratuitamente SMS di notifica per le chiamate perse o per la disponibilità della di un numero occupato precedentemente telefonato, sarebbero diventati a pagamento a partire dello scorso 21 luglio.
Per quanto riguarda i clienti di TIM con abbonamento, “Il servizio è a tempo indeterminato ed è stato gratuito fino al 20/07/2014. A partire dal 21/07/2014 il servizio è fruibile a 48 cent (IVA inclusa) al mese solare, con addebito bimestrale di 96 cent sul rendiconto TIM”. Gli utenti con sim ricaricabile invece, dovranno affrontare un costo aggiuntivo di 1,90 euro (IVA inclusa) ogni quattro mesi, con addebito sul restante credito residuo.
Sensibilmente diversa la scelta di Vodafone, con cui i servizi “Chiamami” e “Recall” costano ora 6 centesimi di euro al giorno, e solo se il cliente ne usufruirà: nel caso in cui non si ricevesse una notifica proveniente dai due servizi non verrà addebitato alcun costo.
Il problema fondamentale contestato dal Garante è che tali condotte avrebbero potuto dare luogo anche a forniture di servizi non richiesti. Un'ipotesi sostenuta anche dal Codacons che il mese scorso aveva dichiarato che "il messaggio inviato da Vodafone ai consumatori potrebbe presentare profili di ingannevolezza in merito ai reali costi del servizio", come specifica la nota ufficiale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
COME DISATTIVARE ”LOSAI E CHIAMAORA” E “CHIAMAMI E RECALL”
In attesa di conoscere quale sarà il verdetto dell'indagine, chiunque voglia disattivare i servizi ”LoSai e ChiamaOra” e “Chiamami e Recall” dovrà seguire una procedura molto semplice. Tenendo sempre presente che si tratta di opzioni attivate automaticamente su tutte le SIM dei gestori telefonici, delle quali in alcuni casi gli utenti non sono neppure a conoscenza, è molto importante, nel caso in cui non si utilizzino, procedere con la disattivazione.
Come disattivare i servizi di Vodafone:
- VIA WEB: per effettuare la disattivazione tramite internet, è necessario visitare le pagine dei due servizi Chiamami e Recall, tramite le quali sarà possibile prima di tutto verificare che siano di fatto attivi sulla propria utenza, per poi disattivarli entrambi o soltanto uno dei due;
- VIA TELEFONO: è anche possibile disattivare Chiamami e Recall tramite telefono, contattando i numeri gratuiti che Vodafone ha messo a disposizione degli utenti: 42070 e 42592.
Come disattivare i servizi di Tim:
- VIA WEB: anche Tim mette a disposizione una pagina internet per LoSai e ChiamaOra ma, a differenza di quanto accade con Vodafone, non è possibile disattivare solo uno dei due.
- VIA TELEFONO: per disattivare i servizi tramite telefono, è semplicemente necessario contattare il numero gratuito 40920.