A meno di ventiquattro ore dall'evento che l'azienda capitanata da Jeff Bezos terrà a Seattle, Amazon ufficializza quello che può definirsi un vero e proprio boom per il suo l'App Store, che negli ultimi dodici mesi ha visto praticamente triplicare il numero di titoli disponibili, arrivando a quota duecentoquarantamila fra giochi e applicazioni, attualmente disponibili in circa duecento paesi per i dispositivi Kindle Fire e Android.
Chiaramente la differenza con il Play Store di Google e l'AppStore di Apple è ancora incolmabile, ma la struttura del FireOS (derivata da Android e che quindi si presta ai porting della app sviluppate per l'OS del Colosso di Mountain View) e la veloce diffusione degli Amazon Coins (la moneta virtuale disponibile da Maggio anche in Italia) sono di certo una marcia in più per la piattaforma di Bezos.
E poi, parliamoci chiaro, il successo non si misura solo con i numeri delle applicazioni disponibili: sono sempre di più gli sviluppatori che decidono di sviluppate e pubblicare esclusivamente per Amazon. Statistica confermata anche da un sondaggio realizzato da IDC, nel quale si mette in evidenza che oltre il sessantacinque percento degli sviluppatori ad oggi ottiene su Kindle Fire un profitto pari o superiore rispetto a quello ottenuto sulle piattaforme di Apple e Google.
Si tratta di un risultato importante per Amazon. Risultato che è stato possibile grazie al supporto del complesso ecosistema di servizi e tecnologie, nel quale il GameCircle, gli In-App, le Mobile Ads e gli Amazon Web Services hanno un ruolo fondamentale e che, da domani, rappresenteranno i pilastri portanti del successo relativo al primo smartphone prodotto dall'azienda di Bezos, che debutterà al pubblico nel corso di un evento dedicato che si terrà nella giornata di domani, e che molto probabilmente introdurrà – per la prima volta in uno smartphone – una nuova interfaccia grafica 3D, in grado di fornire all'utente una nuova user experience.