L’Europa dimezza il budget per la fibra, addio ai 30Mbps per tutti entro il 2020
La strada verso l'ampliamento ed il rafforzamento delle infrastrutture telematiche del nostro Paese è sempre più in salita. Dopo anni in cui i vari governi italiani hanno puntualmente dirottato i fondi destinati a banda larga & co. verso altre attività adesso si mette di mezzo anche l'Europa, con un drastico dimezzamento di questi 50 miliardi previsti per i piano di copertura entro il 2020.
Per quella data il Commissario Europeo aveva garantito la diffusione della fibra ottica e 30Mbps per tutti i cittadini europei, un piano ambizioso e non privo di difficoltà, soprattutto relative alle differenza infrastrutturali dei diversi paesi ma che – purtroppo – ha trovato tutti concordi nella pesante riduzione del budget previsto, sceso a 29,3 miliardi, quasi la metà della cifra inizialmente decisa. Anche la somma destinata al programma Broadband e servizi digitali è stata pesantemente ridotta, passando dai 9,2 iniziali al miliardo attuale.
Neelie Kroes, Commissario UE da sempre in prima fila per i piani di banda larga si è detta profondamente rammaricata per la decisione di tagliare il budget previsto, una scelta che rischia di gettare alle ortiche tutto il lavoro svolto finora. Quanto all'Italia, i piani per l'ammodernamento delle infrastrutture rappresentano una delle prove a cui verrà chiamato il prossimo esecutivo, nella speranza che non si interrompa il timido avvio registrato con il Governo Monti.