L’Huffington Post vince il Premio Pulitzer 2012
David Wood, giornalista dell'HuffPost ha vinto il Premio Pulitzer 2012 per il suo reportage "Beyond the Battlefield", incentrato sul dramma dei militari mutilati in Iraq e Afghanistan. La notizia ha fatto il giro del mondo in un istante e qualche tradizionalista ha subito arricciato il naso; l'ambizioso premio è solitamente assegnato alla carta stampata, in passato anche radio e televisione sono stati esclusi dalle premiazioni, allo stesso modo non ci sarebbe motivo per includere il giornalismo digitale. In realtà questa “barriera” è stata già violata nel 2010, quando a conquistare il Pulitzer era stata ProPublica, testata però specializzata in reportage e non in informazione quotidiana. Quest'anno poi, oltre all'HuffPost, ad essere premiato è stato anche il vignettista satirico Matt Wuerker del sito Politico.com.
L'HuffPost quindi conquista anche il traguardo del primo quotidiano online ad ottenere il prestigioso riconoscimento, una soddisfazione per lo stesso Wood ma anche per Arianna Huffington e la sua creatura. Pur avendo una diffusione enorme, tanto da rendere Arianna una delle influencer più importanti negli Usa, l'Huffington Post fatica ancora ad essere accettato nel mondo del giornalismo ai massimi livelli, anche a causa della sua struttura che vuole un pugno di giornalisti pagati (anche profumatamente) e centinaia di blogger che collaborano con la testata a titolo gratuito. Una modalità che in passato non ha mancato di suscitare polemiche roventi, soprattutto in seguito all'acquisizione da parte di AOL per oltre 300 milioni di dollari, una mole di denaro di tutto rispetto che non ha mutato di una virgola i rapporti di collaborazione gratuita da parte dei blogger, nonostante le proteste di quest'ultimi.
David Wood, veterano del giornalismo americano, fa parte di quello sparuto gruppo di fortunati copiosamente prezzolati da Arianna ed ha restituito il suo obolo portando alla redazione il riconoscimento massimo per i reporter ed il biglietto di ingresso per il mondo del giornalismo che conta.