Il pagamento tramite smartphone potrebbe diventare finalmente uno standard. E dopo quindici anni di tentativi da parte di produttori e gestori telefonici, per fare il grande salto c'è voluta Apple, che a quanto pare è ormai prossima a chiudere un importante accordo con MasterCard, Visa e American Express. Ne abbiamo già parlato più volte, ma a confermare uno dei rumor più interessanti degli ultimi tempi ci pensa Bloomerg, che assicura di essere stata informata da una fonte attendibile ormai certa che l'iPhone 6 rappresenterà la svolta nei pagamenti elettronici e standardizzerà il mondo dei pagamenti wireless e mobile.
Non è una questione di tecnologie
Qualora dovesse risultare veritiera, la novità anticipata dalla multinazionale di New York rappresenterebbe un'ulteriore conferma di un ipotesi ormai chiara a molti da anni: non è mai stata una questione di tecnologie, ma di accordi commerciali e ottimizzazione della user experience. Due fattori essenziali per la standardizzazione e la diffusione di una nuova modalità di pagamento, che forte della diffusione dei dispositivi iOS (ai quali la semplicità d'utilizzo è collegata per antonomasia) nei quali dal prossimo ottobre verrà integrato (finalmente) l'NFC, renderà finalmente possibile il pagamento tramite lo smartphone, proprio come con una carta di credito.
Da anni infatti è possibile pagare utilizzando la modalità PayPass, che richiede il semplice sfioramento della carta di credito abilitata con il POS. E bene, a breve, sarà possibile sostituire la carta con lo smartphone, e pagare semplicemente avvicinando il dispositivo mobile a uno dei tanti POS già abilitati a questa tecnologia.
Pagamenti con impronte digitali
Un altro fattore importantissimo che renderebbe ancora più sicuri i pagamenti tramite iPhone 6 è la presenza dell'ormai più che rodato Touch ID, ovvero il sensore di impronte digitali, che di certo rassicurerà l'industria e gli utenti. E' dello stesso parere anche Ben Bajarin, analista di Creative Strategies, che sottolinea come "Apple piloti un gran numero di standard nell'industria", mettendo bene in chiaro che quelli di Cupertino "sono i driver in questi mercati. Quando fanno qualcosa, l'industria sembra seguirli".
D'altronde come dargli torto, gli ottocento milioni di utenti attualmente attivi nell'ecosistema di Apple fanno da fondamenta a una piattaforma più che rodata, alla quale i diversi partner dell'azienda capitanata da Tim Cook non riescono a dire di no, e che – nel campo dei pagamenti digitali – stuzzicherà le grandi aziende finanziarie che, a differenza di quanto accade nel mondo delle applicazioni, non sfrutteranno la piattaforma di Cupertino per le "revenue share" su ogni transazione bancaria, bensì per catturare l'attenzione di utenti o potenziali tali.
Per ora però si tratta solo di rumor. Per conoscere con certezza quali saranno le caratteristiche tecniche del prossimo iPhone 6, bisognerà aspettare l’autunno: sarà un periodo importante per l’azienda capitanata da Tim Cook, nel quale oltre alla nuova generazione di smartphone saranno introdotti anche il nuovo Mac OS X Yosemite e il tanto atteso e discusso iWatch.