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La Cina dice no ai primi uffici di Facebook nel paese: ritirata la licenza

Lo sbarco di Facebook in Cina sembrava ormai assicurato, dopo anni passati a corteggiare un paese in cui il social network risulta ancora bloccato. Ma quando l’autorità che veglia sullo spazio web cinese ha appreso della licenza fornita dalla provincia dello Zhejiang, ha bloccato tutto e cancellato la licenza.
A cura di Marco Paretti
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Lo sbarco di Facebook in Cina sembrava ormai assicurato, dopo anni passati a corteggiare un paese in cui il social network risulta ancora bloccato. L'apertura della sede di una controllata, la Facebook Technology, sembrava imminente: il permesso era finalmente arrivato tra le mani di Zuckerberg e l'azienda di Menlo Park aveva annunciato lo sbarco a Hangzhou, a pochi passi dalla sede di Alibaba. A poche ore dall'annuncio, però, è arrivata la doccia fredda: quando l'autorità che veglia sullo spazio web cinese ha appreso della licenza fornita dalla provincia dello Zhejiang, ha bloccato tutto e cancellato la licenza.

Il sogno cinese di Facebook sembra quindi essere giunto nuovamente ad un punto fermo e, vista la secchezza con cui il governo ha rifiutato la sua presenza, viene da chiedersi se in futuro la situazione potrà cambiare. La sussidiaria che avrebbe dovuto aprire gli spazi su territorio cinese risultava completamente controllata dalla Facebook Hong Kong Limited: l'azienda possiede infatti degli uffici commerciali ad Hong Kong, dove non deve sottostare alle regole e alla censura del governo cinese. "Siamo interessati nella realizzazione di un hub innovativo a Zhejiang per supportare gli sviluppatori cinesi, gli innovatori e le startup" aveva spiegato l'azienda in una nota, sottolineando di possedere incubatori simili in Francia, Brasile, India e Corea del Sud. La Cina, però, è differente rispetto a questi paesi: è l'unica nazione a censurare il social network nonostante l'apertura dell'incubatore.

In Cina Facebook è bloccato dal 2009, in seguito all'utilizzo della piattaforma da parte degli attivisti contro il governo del paese. Da quel momento, Zuckerberg ha provato più volte ad aprire una strada verso il cuore della nazione. Nel 2015 ha tentato, fallendo, di aprire un ufficio a Pechino, mentre nel 2016 ha visitato il paese mostrandosi mentre faceva jogging in piazza Tienanmen. Lo scorso anno Facebook ha persilo lanciato un'applicazione di condivisione fotografica chiamata Colorful Balloon sotto un'azienda chiamata Youge Internet Technology. Questa realtà sembra avere collegamenti con i nuovi uffici di Facebook cinesi.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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