La novità di WhatsApp che migliora la qualità delle foto inviate
Le foto ricevute su WhatsApp non sono esattamente il massimo per conservare un ricordo speciale, anche quando il dispositivo che le ha scattate è costato centinaia di euro. Chiunque può confermare che le immagini scambiate sulla piattaforma di messaggistica istantanea sono meno belle da vedere rispetto ai file originali, e il motivo è una scelta precisa da parte del gruppo Facebook: comprimere i contenuti per fare in modo che occupino meno spazio sul telefono dei destinatari, anche se a rimetterci è la qualità del risultato finale. Prossimamente però l'app darà agli utenti la facoltà di decidere se sono soddisfatti del sistema adottato finora dagli sviluppatori o se desiderano inviare foto a qualità più alta.
La novità in arrivo
La novità è ancora in fase di lavorazione da parte degli sviluppatori ma è stata avvistata in anticipo dalla comunità di WABetaInfo, che già aveva notato qualcosa di simile in arrivo nel campo dei filmati. Nello specifico, quella intercettata è una opzione che permetterà di decidere come trattare le foto che vengono inviate ai contatti. Gli utenti potranno scegliere di lasciar gestire la compressione delle foto all'app, di spingere al massimo gli algoritmi di compressione per ridurre al massimo la dimensione dei file oppure finalmente di preservare per quanto possibile la qualità dei contenuti originali.
I limiti
Come avverrà per i video, il sistema non permetterà di compiere una scelta diversa per ciascuna singola foto, ma è pensato in un'ottica di risparmio dati. Chi ha a disposizione una connessione dati meno sofisticata potrebbe trovare un vantaggio nell'inviare file più piccoli, che hanno quindi meno impatto sui giga consumati; chi non ha di questi problemi potrebbe preferire che le foto inviate giungano ai destinatari alla migliore qualità possibile. Per quanto l'opzione in arrivo prometta "alta qualità", non invierà però delle copie perfette del file originale: per farlo, il trucco da adottare resterà quello dell'invio delle foto come documenti.