Ascoltare i propri brani preferiti è da sempre un'attività che ormai fa parte della vita di tutti noi. Con il tempo l'importanza della musica in mobilità è cresciuta esponenzialmente, a partire dai Walkman di Sony, fino ad arrivare ai CD portatili fino ad arrivare ai lettori mp3. Tutti questi supporti però, hanno sempre dato all'utente la possibilità di portare con se una libreria musicale statica, composta da brani che in un modo o nell'altro sono già stati catalogati dall'utente stesso. Nell'ultimo anno però, la diffusione di servizi musicali in streaming ha totalmente rivoluzionato le cose, offrendo agli appassionati librerie musicali praticamente infinite, disponibili in tempo reale ed organizzate anche in base ai gusti di chi ascolta.
Di origini francesi, Deezer è uno dei servizi di streaming musicale più diffusi e longevi. E' stato uno dei primi in Italia e si è sempre differenziato dalla concorrenza per la sua impostazione glocal, basata sulla "territorializzazione" e per la partecipazione attiva ad eventi.
Abbiamo parlato con Laura Mirabella, Country Manager in Italia dal 10 gennaio scorso, con una Laura in Ingegneria delle Telecomunicazioni, un'esperienza alla Columbia University di New York e una carriera professionale che le ha dato l'opportunità di creare e lanciare Cubomusica.
Pur essendo il servizio di streaming più grande del pianeta, in termini di copertura territoriale, Deezer è molto attenta alle realtà locali. Ci sono 40 squadre che operano in giro per il mondo, in ogni territorio coperto dal servizio, che studiano e sviluppano strategie di marketing, di diffusione e di partecipazione attiva agli eventi.