Martina Socrate è una delle tiktoker più forti della community italiana del social network. Grazie alla sua vena creativa e comica ha conquistato 1,2 milioni di follower e un posto di primo piano all'interno della piattaforma, che recentemente l'ha anche scelta come uno dei quattro volti della campagna "Ti Racconto l'Italia". A Fanpage.it Martina ha raccontato come ha iniziato, quali sono i suoi sogni per il futuro e com'è nato il suo primo libro "Andava tutto troppo bene" rispondendo al format Le Domande di Google.
"TikTok è la mia seconda famiglia"
Una delle ricerche più gettonate legate al nome di Martina è, ovviamente, quella relativa alla piattaforma che l'ha resa famosa, TikTok. È come la mia seconda famiglia, è il social con cui mi esprimo di più in assoluto e che mi piace di più" ha raccontato a Fanpage.it. "Instagram è l'altro mio social principale. Se su TikTok c'è il mio personaggio divertente, su Instagram c'è un po' di vita quotidiana, sono un po' più io nella vita normale". L'approccio su TikTok è chiaro: tanto lip sync e tanta comicità, che nel tempo è diventata un marchio di fabbrica per la tiktoker. "La mia vena comica è ciò con cui mi esprimo su TikTok" continua Martina. "Faccio solo video divertenti e sono super contenta di far ridere le persone, soprattutto in questo periodo. In quarantena mi arrivavano messaggi che mi dicevano che li avevo fatti ridere o che ‘se non ci fossi stata tu le mie giornate sarebbero andate lentissime', sono super felice di far sorridere le persone quando ne hanno bisogno".
Gli inizi e la sua ispirazione
Ma come è iniziato tutto? Martina è in realtà attiva da Musical.ly, il social poi acquisito da TikTok. È lì che ha conosciuto la sua ispirazione. "È stata Amelia Gething, una ragazza britannica che fa quello che faccio io" spiega. "L'ho scoperta su Musical.ly, era la regina del comedy. Mi faceva troppo ridere e ho deciso di farlo anche io, ho iniziato così". Da qui è nata la passione per il lip sync, cioè la pratica di "mimare" ciò che viene detto in un audio. "Il lip sync è la mia arte, faccio un po' l'opposto di quello che fanno i doppiatori: loro prestano la voce ai volti, io invece presto il volto alle voci".
"Ho 22 anni ma ne dimostro 15"
Per quanto riguarda le domande personali, Martina risponde a quelle più banali con la sua classica ironia. "Non sembra ma ho 22 anni" racconta. "Quando dico questa cosa la gente rimane sempre un po' scioccata perché ne dimostro 15/16, ma ne ho 22". Sul suo percorso di studi, invece, spiega: "Domanda mega gettonata, me la fanno sempre. Sono al secondo anno di mediazione linguistica culturale, faccio lingue inglese e tedesco". Sulla situazione amorosa, invece, glissa: "È una storia lunga, di cui magari parleremo un giorno. Per ora, next".
Il primo libro, "Andava tutto troppo bene"
Maggio è però un mese importante per la tiktoker, che pubblicherà il suo primo libro scritto durante il lockdown. "Il mio libro, ‘Andava tutto troppo bene', il 25 maggio sarà in tutte le librerie" spiega. "È un romanzo di cui sono molto fiera, mi vede come protagonista. L'ho scritto nel momento del bisogno: un pomeriggio del lockdown avevo troppa roba da studiare e avevo bisogno di evadere. Le serie di Netflix le avevo guardate tutte e ho detto ‘provo a mettere giù qualcosa'. È nato così, è un po' il mio bambino e spero vi piacerà". Su quello che succederà in futuro, però, Martina non ha certezze e per lei va bene così: "Sicuramente quello che sto facendo ora mi piace tanto e voglio che cresca con me. Non so esattamente come perché non so come crescerò, ma voglio che si evolva con me. Un sogno preciso non ce l'ho, meglio così forse perché così non rimango delusa".