video suggerito
video suggerito

La trasparenza secondo AgCom

L’authority per le comunicazioni ha reso noto che “in un’ottica di massima trasparenza” gli ordini del giorno delle riunioni di Consiglio e Commissioni saranno pubblicate in rete. Ora siamo un Paese meno anormale.
A cura di Angelo Marra
11 CONDIVISIONI
la-trasparenza-secondo-agcom

In casa AgCom è stata introdotta la trasparenza. Anzi, la "massima trasparenza" per quello che riguarda l'operato dell'authority sulle comunicazioni. Da ieri infatti gli ordini del giorno delle riunioni del Consiglio e delle due Commissioni saranno finalmente resi pubblici e a disposizione degli utenti italiani, gli stessi che nei mesi scorsi avevano espresso le loro indicazioni circa le candidature ai vertici dell'autorità e che erano stati del tutto ignorati (forse allora non era ancora così trasparente).

Bisogna capire ora come interpretare questa svolta democratica dell'era Cardani e qui dipende molto dalla predisposizione caratteriale di ognuno di noi. In una ventata di ottimismo si può pensare che l'authority, dopo i secoli bui di Calabrò e le polemiche roventi di questa estate sull'elezione dei consiglieri abbia deciso di fare un piccolo passo in avanti verso una normalizzazione che nel farraginoso sistema-Italia ha il sapore dell'evento epocale.

Se a dominare invece è lo scetticismo, legittimato dalla subordinazione del nostro paese in tema di libertà e trasparenza a diversi paesi del Terzo Mondo, allora viene da pensare ad una verniciata di fresco che punta, con poca efficacia, a coprire ampie macchie di ruggine che caratterizzano da sempre l'authority, inclusa l'attuale giunta eletta per chiamata divina con buona pace di curriculum e trasparenza.

Sarò poco fiducioso ma nella pubblicazione degli ordini del giorno non vedo alcun segno di trasparenza; potrei notarlo, come ha saggiamente suggerito Marco Pierani sul suo blog, se oltre all'elenco delle attività fosse resa nota anche la posizione dei singoli consiglieri, compresi quelli dissidenti rispetto a scelte prese a maggioranza. Mi aiuterebbe a comprendere come vengono prese le decisioni sugli argomenti e a valutare l'operato dei singoli. Ma soprattutto vedrei trasparenza se la scelta stessa dei consiglieri fosse fatta in tale ottica, con le opinioni di esperti e società civile tenute in stretta considerazione così come l'accertata competenza ed esperienza dei candidati. L'AgCom è trasparente, sì, ma non così tanto. Per un'authority che lo sia davvero occorrerà molto, nel frattempo dovremo accontentarci degli ordini del giorno.

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views