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Le batterie del futuro sono in alluminio e si ricaricano in un minuto

Economica, flessibile e in grado di ricaricarsi in un minuto. È la rivoluzionaria batteria in alluminio creata all’interno della Stanford University, in California.
A cura di Marco Paretti
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batteria alluminio

Stufi di dover attendere ore prima che il vostro smartphone sia completamente carico? Presto questa frustrazione potrebbe sparire completamente, grazie ad una batteria in alluminio in grado di ricaricarsi in soli 60 secondi. Una tecnologia non solo efficiente dal punto di vista energetico, ma anche molto più "green" e sicura rispetto alle batterie che attualmente vengono utilizzate all'interno di smartphone, tablet e un innumerevoli serie di dispositivi. Inoltre, le nuove batterie avranno la possibilità di piegarsi, elemento che ne faciliterà l'utilizzo in diversi tipi di device.

La batteria è stata creata dalla Stanford University, in California, mentre la scoperta è stata pubblicata all'interno della rivista Nature. "Abbiamo sviluppato una batteria ricaricabile in alluminio che potrebbe sostituire quelle attualmente disponibili" ha spiegato Hongjie Dai, responsabile del progetto "Come le alcaline, terribili per l'ambiente, e quelle al litio, che spesso prendono fuoco. Le nostre batterie non esploderanno, nemmeno se le bucate". L'alluminio è meno costoso, meno infiammabile ed è dotato di un'alta capacità d'immagazzinare energia. Finora il problema era costituito dalla difficile reperibilità dei materiali in grado di produrre un voltaggio sufficiente dopo ripetuti cicli di carica e scarica, un ostacolo superato dai ricercatori della Stanford.

batteria alluminio

La batteria in alluminio è composta da due elettrodi: un anodo in alluminio caricato negativamente e un catodo di grafite caricato positivamente. Questi elementi, insieme ad un liquido ionico, risiedono all'interno di una sacca flessibile rivestita di polimeri. Ed è proprio questo elettrolite – che di fatto è sale in forma liquida e a temperatura ambiente – a rendere queste batterie molto più sicure rispetto a quelle al litio, che possono prendere fuoco o esplodere sotto determinate circostanze. L'aspetto più interessante è però quello legato al tempo di ricarica: solo un minuto. Un record se confrontato con le ore necessarie per ricaricare una batteria al litio. Inoltre, il prototipo creato dalla Stanford University può sostenere circa 7.500 cicli di ricarica senza cali di efficienza, mentre una batteria al litio comincia a perdere colpi dopo 1.000 cicli.

"Un'altro elemento fondamentale della batteria in alluminio è la flessibilità" ha continuato Ming Gong, uno degli studenti coinvolti nel progetto "È possibile piegarla senza problemi, quindi potrà essere utilizzata nei dispositivi flessibili. L'alluminio è inoltre un metallo meno costoso del litio". Dove l'alluminio cede il passo al litio è nel voltaggio: la batteria creata dalla Stanford University genera solo 2 volt, circa la metà di una normale batteria al litio. "Migliorare il materiale del catodo potrebbe portare ad un aumento del voltaggio" ha concluso Dai "Comunque, la nostra batteria ha tutto ciò che potreste desiderare: elettrodi poco costosi, sicurezza, ricarica veloce, flessibilità e un ciclo vitale molto lungo".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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