Non tutti potrebbero riuscire a mettere le mani su una PlayStation 5 quando sarà lanciata (presumibilmente) entro la fine dell'anno. Secondo un rapporto di Bloomberg, infatti, Sony avrebbe optato per una produzione minore rispetto a quella che ha caratterizzato il lancio di PlayStation 4 nel 2013, pianificando la spedizione di 5/6 milioni di unità entro la fine di marzo 2021. Nel periodo equivalente, PlayStation 4 aveva venduto 7,5 milioni di unità, anche con un rilascio ritardato in Giappone.
La ragione dietro questa scelta, sempre secondo Bloomberg, sarebbe da ricercare non nella diffusione del coronavirus nel mondo ma nella domanda che Sony si aspetta per questa nuova console. PS5 rappresenta una macchina ambiziosa dal punto di vista tecnico, elemento che probabilmente costringerà il colosso giapponese a posizionarla su una fascia di prezzo leggermente superiore e che porterà a una diminuzione del numero di acquirenti al day one. PlayStation 4 è stata lanciata a un prezzo di 399 dollari senza grosse perdite per Sony, ma PlayStation 5 (e Xbox Series X) potrebbero essere lanciate a 450 dollari, un prezzo di listino che comunque porterebbe con sé perdite non indifferenti per entrambe le aziende.
La produzione in massa della nuova console di Sony dovrebbe iniziare a giugno come da programma, termine che indica anche un possibile evento di presentazione del design di PS5 non troppo distante nel tempo. Per il momento, infatti, l'azienda giapponese ha mostrato solamente il design del nuovo controller DualSense e indicato quelle che saranno le caratteristiche tecniche della console. Sul suo look, però, non sappiamo nulla. Difficile pensare a uno svelamento del design troppo distante da giugno: una volta che la console sarà in produzione, i leak diventeranno molto più diffusi. Allo stesso modo Sony ha rivelato ora il controller perché questo è già nelle mani degli sviluppatori.
