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Le tecnologie automobilistiche che rivoluzioneranno il vostro modo di guidare

La classifica delle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il mondo delle automobili. Dal parcheggio automatico, attivabile anche se ci si trova fuori l’autovettura, fino ad arrivare alla completa integrazione dei dispositivi mobili nei computer di bordo, le tecnologie che verranno introdotte nel prossimo futuro cambieranno lo stile di guida degli automobilisti e renderanno i viaggi su quattro ruote molto più sicuri.
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A cura di Dario Caliendo
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La tecnologia e l'elettronica sono qualcosa di fantastico. E la velocità con la quale – a partire dai primi anni '80 – hanno rivoluzionato tutti i più importanti settori di consumo è davvero eccezionale. Basta pensare a come sono cambiati in pochissimi anni il mondo dei computer, dell'intrattenimento domestico e della comunicazione, e con loro sono evoluti gli usi e i costumi di gran parte delle persone. Basta pensare anche a quanto è cambiato addirittura il settore automobilistico dove, fino a qualche anno fa, l'elettronica era totalmente assente, i motori avevano i carburatori e le iniezioni meccaniche e gli ingegneri delle più importanti aziende non immaginavano neppure lontanamente che, un giorno, si sarebbe arrivati addirittura all'integrazione delle applicazioni nei computer di bordo. Insomma, se oggi con i sistemi come l'AppLink di Ford si può accedere in tutta sicurezza a servizi come le previsioni meteorologiche, fino a qualche anno fa se si voleva conoscere la temperatura bisognava abbassare il finestrino, e non elettronicamente.

Siamo solo all'inizio della rivoluzione: la strada da fare è ancora lunga, ma ormai il viaggio è iniziato e gli scenari tecnologici che vedremo saranno strani e innovativi. Ecco la nostra classifica delle tecnologie automobilistiche più curiose e innovative che, negli anni, rivoluzioneranno di nuovo il modo di guidare di tantissimi automobilisti in tutto il mondo.

Cruscotti digitali

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Una volta c'erano il tachimetro meccanico, la spia della benzina e gli indicatori luminosi. Ma ormai è acqua passata. Sempre più aziende automobilistiche stanno iniziando, lentamente, a sostituire le strumentazioni di bordo meccaniche con dei veri e propri display digitali. Degli schermi LCD, sagomati per essere integrati nel cruscotto delle autovetture, tramite i quali non solo sarà possibile visualizzare tutte le informazioni basilari, come velocità, livello del carburante etc, ma che saranno personalizzabili in base alle esigenze e, soprattutto, in base alle applicazioni utilizzate nel corso del viaggio, tramite le quali si avranno indicazioni stradali, si potrà gestire la riproduzione musicale e si potranno addirittura ricevere notizie in tempo reale, che saranno lette da un sistema vocale del tutto automatizzato.

Sync

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Sviluppato in collaborazione con Mircosoft, il sistema Sync di Ford si basa su un potentissimo motore vocale, grazie al quale gli automobilisti potranno controllare il sistema di intrattenimento integrato in auto, senza la necessità di utilizzare le mani e distogliere lo sguardo dalla strada. Un'idea rivoluzionaria, con la quale – per la prima volta – si potrà parlare con la propria automobile e controllare addirittura i dispositivi mobili connessi via USB o Bluetooth, in tutta sicurezza.

Parcheggio automatico, anche da fuori vettura

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Prima c'erano i sensori di parcheggio, poi è arrivato il parcheggio semi automatico. Ma Ford è andata avanti e ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria che permette di effettuare le manovre di parcheggio addirittura dall'esterno del veicolo, pigiando semplicemente un pulsante posto sul telecomando dell'auto.

Sfruttando una serie di tecnologie già attive a bordo, come il Powershift e l'Acrive Park Assist, il sistema sviluppato da Ford è già perfettamente funzionante e prende il controllo di cambio, freni, volante e acceleratore: la trasmissione Powershift controlla elettronicamente il movimento dell’automobile,  sia in avanti che in retromarcia, mentre l’Active Park Assist identifica in maniera del tutto automatica lo spazio disponibile al parcheggio.

Si tratta di una tecnologia molto interessante, particolarmente utile in situazioni di parcheggio stretto, nelle quali risulterebbe particolarmente difficoltoso uscire dall'autovettura, una volta parcheggiata. Ma uscire dall'auto per poi avviare la procedura di parcheggio, potrebbe cambiare le cose radicalmente.

Rilevatore di pedoni e ciclisti

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Integrando questa nuova tecnologia, le automobili del futuro potranno rendere le strade cittadine molto più sicure. Grazie ad alcune telecamere animate da un sistema di riconoscimento biometrico, affiancate dagli ormai immancabili sensori a ultrasuoni, le automobili che vedremo circolare nel prossimo futuro si renderanno conto della presenza di pedoni e ciclisti e, in caso di impatto imminente, frenerebbero istantaneamente. E' il perfetto esempio di come la tecnologia sia in grado di migliorare lo stile di guida di tutti gli automobilisti e preservare la sicurezza anche di chi non è in auto.

Portabagagli con apertura automatica senza mani

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Ci sono alcune piccole cose, alcuni dettagli, che potrebbero rendere molto più confortevole la vita di tutti i giorni. Basti pensare a quando si ha la necessità di riporre la spesa nel bagagliaio della propria autovettura, ma si hanno le mani impegnate a reggere le tante buste piene zeppe di alimenti.

E bene, grazie a una particolare tecnologia chiamata Hands-Free Tailgate sarà possibile evitare fantasiosi contorsionismi e aprire il portellone della propria auto utilizzando un piede. L'innovativo sistema si avvale di due sensori posizionati all’interno del paraurti, grazie ai quali viene analizzato il movimento del piede in modo da riconoscere l’intenzionalità del gesto, impedendo eventuali aperture accidentali. Grazie a questi sensori quindi, non solo sarà possibile aprire il portabagagli senza dover utilizzare le mani, ma si eviterà qualsiasi tipo di apertura accidentale del portellone.

Open Automotive Alliance e CarPlay

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I big del tech sono sempre più interessati al mondo delle automobili. Sia Apple che Google hanno infatti presentato le proprie piattaforme per l'integrazione dei dispositivi mobili in auto. Ma procediamo con ordine. 

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Presentato in Italia lo scorso marzo 2014, CarPlay di Apple è una piattaforma pensata dagli ingegneri di Cupertino per permettere agli utenti iPhone un modo intuitivo e sicuro con il quale effettuare chiamate, utilizzare Mappe, ascoltare musica e accedere ai messaggi, utilizzando esclusivamente la voce e i comandi al volante: con questa tecnologia gli automobilisti potranno controllare il dispositivo mobile direttamente dall'interfaccia nativa della macchina o semplicemente schiacciando e tenendo premuto il pulsante di controllo vocale sul volante per attivare Siri senza distrazioni.

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Per quanto riguarda Google, anche il colosso di Mountain View ha presentato il proprio progetto dedicato al mondo delle automobili, e l'ha fatto nel corso del CES 2014 di Las Vegas. Si chiama Open Automotive Alliance (OAA) e – anche in questo caso – ha l’obiettivo di semplificare la comunicazione tra i dispositivi mobili Android e i computer di bordo integrati nelle auto. A differenza del progetto di Apple, la Open Automotive Alliance è  – come suggereisce il nome – un vero e proprio gruppo formato da aziende leader nell’ambito automobilistico e in quello tecnologico, che condivide una visione finalizzata a rendere l’accesso alla tecnologia all’interno delle auto più sicuro, semplice e intuitivo per tutti.

Insomma, anche Google vuole integrate il proprio OS nelle autovetture di serie, e per farlo avrà bisogno di uno sforzo congiunto le più importanti aziende automobilistiche e gli sviluppatori, in modo da poter offrire agli automobilisti l’accesso alle tecnologie mobili senza troppe limitazioni, anche durante gli spostamenti su quattro ruote pur rimanendo nella più totale sicurezza.

AppLink

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Proprio come è successo con il sistema di parcheggio automatico, gli ingegneri di Ford hanno fatto un passo in avanti anche per quanto riguarda l'integrazione dei dispositivi mobili nelle autovetture e, questa volta, la nuova tecnologia è stata già integrata nelle automobili dell'azienda. Si chiama AppLink e non solo consente il controllo vocale dello smartphone connesso al computer di bordo, ma permette di comandare esclusivamente con la voce o con i controlli al volante, le tantissime applicazioni installate sul dispositivo mobile.

In questo caso, ad esempio, sarà possibile controllare in tutta sicurezza la riproduzione musicale con Spotify, si potranno ottenere le indicazioni stradali con TomTom e addirittura si potrà rimanere aggiornati sulle ultime notizie che verranno lette automaticamente dal sistema vocale integrato nel Sync di Ford, senza la necessità di distogliere lo sguardo dalla strada oppure lasciare il volante.

Automobili con pilota automatico

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Non solo Google. Anche se quando si parla di automobili a guida automatica viene subito in mente il colosso di Mountain View, sono tante le aziende a lavoro da diversi anni su questa particolare tecnologia. Una delle pochissime case automobilistiche ad aver presentato un prototipo totalmente funzionante è Ford, che nel corso dello scorso Mobile World Congress 2014 di Barcelona ha mostrato a tutti i partecipanti della più importante fiera tecnologica dedicata al mondo della telefonia mobile, un'autovettura in grado di pilotarsi del tutto autonomamente.

Nato oltre 10 anni fa, il progetto del colosso statunitense ha lo scopo di mettere a punto sistemi di analisi dell’ambiente circostante per agevolare l’implementazione di forme avanzate di automazione a bordo delle auto: "il prototipo a guida automatica sarà utilizzato come piattaforma di ricerca per lo sviluppo, a lungo termine, di soluzioni per gli aspetti sociali, legali e tecnologici legati ai sistemi di automazione della guida" – ha dichiarato Stephen Odell, Vice Presidente Esecutivo di Ford Europa, Medio Oriente e Africa  – “Immaginiamo un domani in cui le auto connesse comunicano le une con le altre rendendo il mondo più sicuro, pulito e meno congestionato. Ciò ci permetterà di contribuire a cambiare il mondo nei prossimi 100 anni ancor più di quanto abbiamo fatto nell’ultimo secolo”.

A bordo del prototipo presentato a Barcellona erano integrati 4 sensori aggiuntivi LiDAR (Light Detection And Ranging), che utilizzano raggi di luce per effettuare una scansione tridimensionale dell’area che circonda l’auto, in un raggio di oltre 60 metri. I sensori creano una mappa ambientale, aggiornata 2,5 milioni di volte al secondo, che contiene ogni oggetto in grado di riflettere la luce, compresi pedoni e ciclisti.

Insomma, una cosa è certa: le automobili che si guidano da sole non saranno più esclusivamente le protagoniste dei film di fantascienza, ma in realtà sono un progetto totalmente fattibile e in via di sviluppo.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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