L’intelligenza artificiale sta imparando a fare la pizza

Gli algoritmi di intelligenza artificiale sono ormai al centro di ricerche di ogni tipo, ma finora nessuno aveva ancora pensato di insegnare loro come si fa la pizza. L'idea è venuta ai ricercatori del MIT, che in collaborazione col Qatar Computing Research Institute hanno realizzato PizzaGAN: un software basato su machine learning in grado di riconoscere gli ingredienti presenti su una pizza partendo solo dall'osservazione, e risalire alla ricetta completa effettuando eventualmente rielaborazioni a piacere.
Alla base del sistema ideato dai ricercatori ci sono gli ormai sempre più noti generative adversarial network, software che vengono contrapposti per fare uno da supervisore all'altro e migliorarsi a vicenda senza bisogno di supervisione umana. A questi algoritmi sono state date innanzitutto in pasto migliaia di foto pescate su Instagram (l'alimento del resto è il più fotografato in assoluto sul social) e categorizzate con informazioni sul tipo di condimento utilizzato. Terminata la fase di apprendimento, PizzaGAN si è dimostrato in grado di scomporre da solo immagini di pizze mai viste nei loro ingredienti costitutivi e in sequenza ordinata, posto che gli ingredienti fossero nella banca dati di quelli già acquisiti.
PizzaGAN sa lavorare solo sulle immagini, motivo per cui sarebbe improprio dire che ha imparato a fare la pizza. Gli algoritmi di cui è composto però potrebbero in futuro trascendere sia i limiti virtuali nei quali è confinato il software in questo momento, sia il mondo della pizza. Sapere cosa togliere e cosa aggiungere da una ricetta per ottenerne un'altra (e a quale punto della preparazione farlo) può essere utile a eventuali macchine che in futuro potranno prendersi cura di questo tipo di operazioni, qualunque sia la pietanza con la quale avranno a che fare.