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Lo sviluppatore di Call of Duty ha licenziato il doppiatore di Ghost per commenti sessisti

Activision taglia i rapporti con Jeff Leach, attore e doppiatore che ha prestato la sua voce per il personaggio di Ghost in Call of Duty: Modern Warfare del 2019. La decisione è avvenuta in seguito alla pubblicazione di un video in cui sono raccolte alcune sequenze di Leach che lancia pesanti insulti sessisti.
A cura di Lorena Rao
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Activision prende le distanze e taglia i rapporti con Jeff Leach, attore e doppiatore che ha prestato la sua voce al personaggio di Ghost in Call of Duty: Modern Warfare del 2019. La decisione è avvenuta in seguito alla pubblicazione di un video su Twitter da parte dell'utente NitroLukeDX risalente al 7 maggio scorso. In tale video sono raccolte alcune sequenze in cui Leach lancia pesanti insulti sessisti: si va da offese rivolte alla streamer nota su Twitch come TheZombiUnicorn – in particolare alla sua "orrenda scollatura" – ad esternazioni misogine durante i suoi streaming di Call of Duty Warzone per la sezione Facebook Gaming, per la quale l'attore ha assunto il ruolo di partner ufficiale nel 2020. Di seguito si riporta uno degli insulti detti da Leach durante questi streaming: "Adoro come sia sempre una cagna emo sporca schifosa che sco** come se non avesse alcuna possibilità di avere un po' di ca**o dentro di lei". Dopo la pubblicazione del video, il portale CharlieIntel ha contattato Activision. Ecco la risposta ufficiale da parte del publisher: "Il sessismo non ha posto nel nostro settore, nei nostri giochi o nella società. Activision non lavora più con Jeff Leach. Condanniamo fermamente queste osservazioni. Ci impegniamo a offrire un'esperienza divertente e sicura per tutti i giocatori".

Non è tardata nemmeno la risposta di Leach, il quale sempre tramite Twitter ha parlato di accuse fuori contesto, dato che le offese in questione erano rivolte ad una troll. Per troll si intendono quegli utenti che intervengono per provocare. Al di là della visione di Jeff Leach, misoginia, razzismo e gergo offensivo rappresentano ad oggi un grave problema delle community online videoludiche, sempre più spesso attanagliate dalla tossicità. Una tossicità che spesso ha il benestare da parte degli stessi influencer e streamer, che per timore di ripercussioni o semplicemente per puro spettacolo, negano qualsiasi responsabilità, come dimostrano le parole di Ninja.

Intanto la serie di Call of Duty continua ad accrescere la propria popolarità. In particolare il battle royale Call of Duty Warzone ha raggiunto la quota di 100 milioni di utenti giocanti dopo l'inaugurazione della Stagione 3, che ha portato alla completa distruzione della mappa di gioco, Verdansk, a causa di un'esplosione atomica.

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