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Lunedì nero per la rete, a rischio migliaia di utenti italiani

Da lunedì molti utenti potrebbero avere dei problemi a collegarsi ad internet a causa di un virus informatico in circolazione da anni, dopo che l’FBI ha posto fine alla “cura” predisposta per l’infezione. Ecco come risolvere il problema.
A cura di Angelo Marra
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In rete è già scattato il panico e si parla già di “Apocalisse” e di “D-Day” della rete. Il rischio che migliaia di computer siano stati infettati dal virus Dns Changer è reale, anche se i pericoli di rimanere disconnessi dalla rete nel concreto sono molto ridotti. Ma cosa è successo? Nel 2011 l'FBI ha arrestato un gruppo di hacker dell'Europa dell'est che avevano realizzato un malware in grado di dirottare il traffico degli utenti infettati verso siti fake realizzati apposta per truffarli. Il problema è nato quando, dopo un'attenta indagine, si è scoperto che il virus era in circolazione da anni e aveva infettato migliaia di computer in tutto il mondo, indistintamente pc o Mac, oltre 4 milioni secondo i federali americani.

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Per ovviare al problema l'FBI in collaborazione con l'Internet Systems Consortium ha sostituito i server controllati dai malviventi in modo tale da deviare il traffico degli utenti verso i siti originali ma questo servizio verrà interrotto proprio lunedì 9 luglio. Quali possono essere ora le conseguenze? In teoria, chi è stato infettato dal virus dalla prossima settimana accederà ad una rete i cui server sono stati scollegati, quindi nel concreto, non sarà in grado di navigare. In teoria, poiché Dns Changer già da tempo è stato inserito nei database dei principali software antivirus che sono in grado di rimuoverlo senza alcun problema (magari ne siete stati infettati e curati senza nemmeno accorgervene). Per chi volesse comunque verificare l'eventualità di essere stati colpiti dal malware è possibile recarsi a questo indirizzo, messo a disposizione da Telecom Italia; il disco verde segnala l'assenza del problema ma, in caso contrario, una scansione con un software antivirus dovrebbe risolvere il problema in pochi secondi.

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