Forse i videogiocatori dovranno attendere ancora prima di poter mettere le mani sulle nuove console di Sony e Microsoft, la cui uscita è attesa per la fine di quest'anno. Secondo alcuni analisti, le due aziende potrebbero essere costrette a ritardare l'uscita delle nuove piattaforme da gioco a causa delle problematiche relative alla catena di produzione provocate dalla recente diffusione del coronavirus nel mondo e, in particolare, in Cina. Paese dove ovviamente si svolgerà la produzione delle due console, che secondo il Jefferies Group potrebbe subire dei rallentamenti.
Annunciate entrambe lo scorso anno, PlayStation 5 e Xbox Series X dovrebbero arrivare nel corso delle vacanze natalizie del 2020. Questo, però, al netto delle possibili problematiche alla catena di produzione che potrebbero costringere le due aziende a spostare il lancio nel 2021. "Il settore dei videogiochi sta attualmente producendo o programmando di produrre la prossima generazione di console" ha spiegato il gruppo in una nota. "Se la chiusura delle aziende produttrici supererà il mese, il lancio delle piattaforme sarà rimandato". Anche Nintendo ha già annunciato che ci saranno ritardi nella produzione della sua Switch.
Non tutti sono però pessimisti sulla situazione; secondo l'analista Michael Pachter, anche in caso di continue problematiche di produzione Sony e Microsoft potrebbero spostare la produzione fuori dalla Cina, il paese in cui conviene produrre per mantenere bassi i costi ma che ad oggi ha delle alternative. Due di quelle più plausibili sarebbero Taiwan e Vietnam, dove le aziende pagherebbero tra i 5 e i 10 dollari in più per ogni unità prodotta. Un prezzo da pagare per poter mantenere le promesse fatte ai videogiocatori di un'uscita entro il 2020, ma anche per non perdersi il redditizio periodo natalizio.