La prossima versione di Mac OS X introdurrà dei cambiamenti significativi. Ad alimentare questa previsione non ci sono esclusivamente i rumor che nell'ultimo periodo hanno descritto il nuovo sistema operativo per computer Mac, ne tantomeno il filo logico che da anni accompagna le relase degli OS di Cupertino che arrivati alla versione 10.10 vengono puntualmente rivoluzionati. Ad alimentare questa previsione c'è la velocissima diffusione di iOS – che ha cambiato il concetto di interfaccia grafica per dispositivi mobili – e il Sig. Jonathan Ive, che dopo aver rivoluzionato la GUI di iOS è a lavoro proprio sul sistema operativo per computer fissi Made in Cupertino.
OS X 10.10 Syrah o Yosemite, quale il nome del prossimo OS?
Il nome ufficiale della prossima versione di Mac OS è forse il dettaglio più controverso da decifrare. Prima di OS X, le versioni "Classic" di Mac OS sono state etichettate negli anni come 1, 2, 3, 4 e così via, fino a raggiungere – nel 2001 – la versione 10, che è stata l'ultima della serie ed ha introdotto OS X, battezzato con questo nome proprio per il significato del simbolo X nei numeri romani.
Da allora, l'azienda di Cupertino ha rilasciato le nuove versioni del suo sistema operativo etichettandole come 10.x, dando il via ad una nuova era che è stata aperta da OS X 10.0 Cheetah, seguito da OS X 10.1 Puma e così via, fino ad arrivare a OS X 10.9 Mavericks che è stato presentato per la prima volta proprio nel corso della Worldwide Developers Conference 2013, lo scorso giugno.
Qualora Apple seguisse la logica che ha accompagnato da sempre le versioni dei suoi sistemi operativi, l'OS in arrivo il prossimo 2 giugno alla WWDC14 di San Francisco, potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova generazione, che arriverebbe alla versione 11 e che vedrebbe inesorabilmente chiuso il ciclo di vita di OS X. Le perplessità a questo punto riguarderebbero proprio il numero e il rispettivo nome della nuova versione del sistema operativo per computer di Apple, che potrebbe diventare OS 11, oppure OS XI.
A prescindere dal numero della versione, per quanto riguarda il nome in codice, in molti si aspettano che dopo la serie dedicata ai grandi felini e la scelta di un luogo di surf in California (Mavericks) quelli di Cupertino battezzino il nuovo OS con il nome in codice di Syrah, una tipologia di vino rosso sulle cui origini è ancora in atto un acceso dibattito (alcuni sono convinti che provenga dalla Siria, altri da Siracusa, ma questa è un'altra storia).
Di certo però, anche se il nome in codice del nuovo sistema operativo di Apple sarà "Syrah", resta nel dubbio quello che potrebbe essere il nome definitivo della prossima relase, che di certo sarà ben distante da quello utilizzato per identificare l'OS in fase di sviluppo.
Nonostante non ci sia ancora una conferma ufficiale, il sito The Verge ha pubblicato nelle ultime ore un'immagine che lascia supporre che il nome del nuovo Mac OS X sarà Yosemite, il parco nazionale, primo ad essere dichiarato come tale negli Usa nel 1890, e che è stato immortalato proprio nel cartellone che in queste ore è stato montato nel Moscone Center.
Non è la prima volta che il nome del parco naturale viene utilizzato dall'azienda di Cupertino: nel 1999 Apple utilizzà proprio lo stesso nome in codice, per indicare il Power Mac G3 “Blue and White”, il primo computer in assoluto a ospitare una porta Firewire.
OS X 10.10 – La data d'uscita e il prezzo in Italia
Negli ultimi tre anni, Apple ha leggermente modificato la roadmap relativa al rilascio delle nuove versioni di OS X, passando dalla presentazione di OS X 10.7 Lion nel mese di ottobre, rilasciato poi in estate, agli annunci delle versioni successive nel mese di giugno, con il relativo rilascio al pubblico nel mese di ottobre.
Ma, a prescindere dalla scarsa coerenza tempistica dell'azienda di Cupertino, dal 2011 a questa parte Apple ha costantemente rilasciato un corposo aggiornamento ogni anno, quindi nonostante sia difficile ipotizzare una data precisa di rilascio, quel che è certo è che entro il 2014 ci sarà un nuovo sistema operativo.
Con il WWDC14 alle porte, è sempre più logico immaginare che Tim Cook utilizzerà l'annuale conferenza dedicata agli sviluppatori anche per presentare la nuova versione del sistema operativo per personal computer, che potrebbe essere disponibile nella prima beta proprio dopo il keynote del 2 giugno e arrivare nei computer degli utenti di tutto il mondo entro il prossimo ottobre.
Per quanto riguarda il prezzo in Italia invece, siamo convinti che Apple continuerà a seguire il trend che lo scorso anno ha stupito gli utenti di tutto il mondo, rendendo totalmente gratuito l'aggiornamento: nonostante la versioni precedenti (Lion e Mountain Lion) costassero solo 18 euro, la mossa di rendere totalmente gratuita la nuova versione ne ha favorito una velocissima diffusione in tutto il mondo.
OS X 10.10 – Disponibile solo tramite download nel Mac App Store
Da quando Steve Jobs ha introdotto il Mac App Store, che è stato presentato il 20 ottobre 2010 nel corso dell'evento Back to the Mac e reso disponibile agli utenti il 6 gennaio 2011 come parte dell'aggiornamento a Mac OS X 10.6.6, l'azienda di Cupertino ha iniziato un graduale abbandono ai supporti fisici contenenti il suo OS, a favore del download digitale, possibile esclusivamente tramite lo store dell'azienda integrato nei suoi OS.
Una strategia che se in un primo momento ha fatto storcere il naso ai tantissimi utenti che non disponevano di connessioni a banda larga tali da poter supportare il download di un file di grosse dimensioni, con il tempo si è rivelata vincente, soprattutto ai fini della diffusione e della semplicità di aggiornamento.
Tutto lascia pensare quindi che il nuovo OS X 10.10 (sempre se si chiamerà così) sarà disponibile per gli utenti in tutto il mondo – Italia compresa – sotto forma di copia digitale, scaricabile dal Mac App Store.
OS X 10.10 – Sarà come iOS 7?
Il rumor più frequente sul nuovo sistema operativo per Mac è che potrebbe essere caratterizzato da un'interfaccia grafica molto simile a quella introdotta con iOS 7. Ovviamente si tratta solo di un'ipotesi, alimentata negli ultimi anni dall'introduzione di funzionalità sempre più simili al sistema operativo per dispositivi mobili (ad esempio il Launchpad), ma soprattutto dall'indiscrezione che la nuova GUI sarà frutto del lavoro Jonny Ive, famoso per i suoi Mac ma famosissimo per il design di iOS 7 (che, dobbiamo ammetterlo, ha fatto scuola anche ai competitor di Apple).
La nostra ipotesi però va in tutt'altra direzione. Il concetto base della GUI – Graphic User Interface – è proprio quello di ottimizzare la modalità di interazione uomo/macchina, grazie ad una serie di elementi grafici con i quali gli utenti possono interagire mediante l'utilizzo di dispositivi di puntamento. E sono proprio i dispositivi di puntamento che differenzieranno sempre e comunque i dispositivi mobili da quelli fissi ed i relativi sistemi operativi.
Un esempio lampante di questo concetto è rappresentato dall'insoddisfazione di gran parte degli utenti di Microsoft, che con la prima versione di Windows 8 si sono ritrovati con un sistema operativo ibrido, la cui interfaccia grafica era più adatta ad essere utilizzata su un tablet che su un computer con mouse e tastiera, e che ha spinto l'azienda di Redmond a correre ai ripari rilasciando una serie di corposi aggiornamenti che – lentamente – le stanno facendo fare passi indietro.
Naturalmente ciò non significa che il prossimo sistema operativo per Mac non sarà caratterizzato da alcuni elementi grafici provenienti da iOS 7 (o iOS 8), adottando il design minimalista ormai tipico dell'OS per dispositivi mobili. Ma che Apple stia lavorando sui due sistemi operativi considerandoli due entità completamente separate è un dato di fatto.
OS X 10.10 – Come sarà il design dell'interfaccia grafica?
Nel mantenere la segretezza sul suo nuovo Mac OS Apple è stata bravissima. Ad oggi, non ci sono immagini ufficialmente trapelate che ritraggono la nuova interfaccia grafica del suo sistema operativo, ne tantomeno ci sono indiscrezioni provenienti da fonti attendibili.
Tutto il materiale di cui siamo in possesso si basa sulla concreta presenza di Jonny Ive come capo del team che ha il compito di riprogettare l'interfaccia grafica, il che lascia dedurre un radicale cambiamento nello stile, che diventerà sempre più minimalista e pulito, e che molto probabilmente introdurrà una serie di cambiamenti anche nella grafica delle finestre e del dock.
OS X 10.10 – Le nuove funzionalità
Come per il design, non ci sono informazioni attendibili circa le nuove funzionalità che l'azienda di Cupertino potrebbe integrare nel suo nuovo sistema operativo. In molti però, si aspettano che l'ecosistema formato tra dispositivi mobili e fissi diventi con il tempo sempre più ottimizzato e sincronizzato, il che lascia immaginare che gli sviluppatori di Apple siano ormai pronti ad introdurre una serie di novità molto interessanti e attese dagli utenti.
Una su tutti è la possibilità di utilizzare AirDrop tra Mac, iPhone e iPad, per trasferire velocemente i file, le foto e i video tra dispositivi fissi e mobili connessi alla stessa rete WiFi. Una novità, in effetti, attesa già con il rilascio di OS X 10.9 Mavericks, aggiornamento che però ha disatteso parte delle aspettative degli utenti.
Proprio parlando di "aspettative degli utenti", assieme al nuovo AirDrop in molti si aspettavano l'introduzione di Siri in OS X 10.9, ma purtroppo anche in questo caso gli utenti sono rimasti delusi. Sono sempre più numerosi però, i rumor che parlano di un imminente introduzione dell'assistente vocale di Cupertino nella prossima versione di OS X che, assieme alla nuova interfaccia grafica minimalista, potrebbe essere ricordato nella storia della tecnologia come il primo sistema operativo per personal computer a integrare un vero e proprio assistente personale, in grado di "conversare" con i propri utenti utilizzando esclusivamente la voce.