A pochi giorni dall'apertura della programma di beta testing pubblico di Mac Os X 10.10 Yosemite, iniziano ad arrivare le prime lamentele da parte degli utenti causate da una serie di bug e rallentamenti, che rendono la versione di test del sistema operativo per computer Mac molto piacevole graficamente, ma poco utilizzabile.
A prescindere da una serie di piccoli bug che accompagnano (come è giusto che sia) la prima beta pubblica dell'OS ridisegnato da Jonny Ive, uno dei problemi a infastidire la gran parte degli utenti che hanno deciso di aderire al programma di betatesting di Mac OS è la scarsa compatibilità con alcune delle applicazioni più utilizzate.
Ma non tutto è perduto. In attesa del rilascio degli aggiornamenti ufficiali, esiste un metodo molto semplice per risolvere il problema e avviare su Mac OS X Yosemite 10.10 anche le applicazioni non ufficialmente supportate. Tutto ciò che sarà necessario fare è andare nella cartella Applicazioni, selezionare l'icona relativa all'app che si vuole avviare (e che, nel caso di incompatibilità includerà un divieto d'accesso), cliccare con il tasto destro e selezionare la voce Mostra contenuto pacchetto, e successivamente selezionare la cartella Contents, per poi recarsi in MacOS.
E' proprio in questa cartella che è contenuto il file di avvio dell'applicazione, che avrà lo stesso nome dell'app ma che non ne riprenderà l'icona, a favore di una rappresentazione grafica dell'app Terminale.
Cliccando sul file infatti, si avvierà una finestra del Terminale, nella quale saranno visualizzate – in tempo reale – tutte le istruzioni su riga di comando relative all'applicazione, che sarà accompagnata dalla visualizzazione dell'icona dell'app stessa nel Dock: cliccandola si aprirà la finestra e si potrà utilizzare l'applicazione in tutte le sue funzionalità.