I ricchi costruiscono Panic Room, Zuckerberg costruisce una Panic House. O almeno così sembrano suggerire alcuni lavori di ristrutturazione che il fondatore e CEO di Facebook vorrebbe avviare in una delle quattro proprietà attigue alla propria residenza, già completamente isolata dal resto del quartiere. Non una semplice stanza anti-panico, quindi, ma una vera e propria casa-bunker in cui rifugiarsi in caso di problemi o pericoli. Lo rivelano alcune richieste depositate presso il comune di Palo Alto e relative proprio alla ristrutturazione degli edifici vicini alla sua casa da 7 milioni di dollari.
La richiesta prevede la demolizione delle quattro residenze acquisite per 30 milioni di dollari e la ricostruzione di altrettante strutture che, però, saranno il 20 percento più piccole. Nel documento si parla di tre edifici di un piano e uno di due piani. Proprio uno di questi dovrebbe rappresentare la "Panic House", dotata di mattoni bianchi e porte e tetto di acciaio. Gli altri edifici, invece, saranno semplici case con colorazioni calde e molti inserti in legno.
Resta ancora poco chiaro l'obiettivo della casa-bunker, che potrebbe essere stata concepita come luogo sicuro in cui recarsi in caso di pericolo o avere uno scopo non ancora chiarito, magari legato al lavoro del giovane imprenditore. I vicini si definiscono ora "curiosi ma anche preoccupati" per i lavori avviati da Zuckerberg, che nel tempo ha dimostrato di essere un vicino piuttosto rumoroso. I lavori alla sua casa di San Francisco, per esempio, gli hanno portato numerosi grattacapi a causa dei continui lavori di ristrutturazione che, inevitabilmente, hanno finito per indispettire gran parte del vicinato. La sua attuale dimora a Palo Alto, peraltro, lo ha appunto costretto ad acquistare ulteriori quattro case per proteggere la sua privacy da un progetto immobiliare che avrebbe fornito ad un vicino una vista in prima fila della sua camera da letto.