Smartphone con i quali sarà possibile interagire senza toccare lo schermo. E' questo uno dei progetti futuri di Microsoft, ormai pronta a introdurre nel mercato un nuovo dispositivo caratterizzato dall'integrazione di alcune delle tecnologie che ha utilizzato per progettare e produrre il Kinect, il sensore ottico tridimensionale integrato nella Xbox One.
Secondo quanto si legge su The Verge, nel corso del 2014 Microsoft rilascerà (inizialmente esclusivamente per il mercato statunitense) almeno un dispositivo mobile dotato di una tecnologia grazie alla quale lo smartphone potrà analizzare in 3D e in tempo reale l'ambiente circostante, e permetterà agli utenti di interagire con gli elementi visualizzati sullo schermo senza la necessità di toccarlo fisicamente.
Una tecnologia molto simile al 3D Touch sviluppato da Nokia negli ultimi anni e che probabilmente verrà integrata nel successore del 1020, il cui nome in codice è McLaren. La differenza sostanziale tra le due tecnologie però è che mentre Microsoft sarebbe attualmente in costante lavoro con gli sviluppatori per rendere compatibili applicazioni e giochi da installare su tutti gli smartphone Windows Mobile, la tecnologia di Nokia potrebbe rimanere proprietaria, e non potrà quindi essere utilizzata da aziende come Samsung, HTC e così via.
In ogni caso, il prossimo futuro dei dispositivi mobili sarà (anche) segnato dall'arrivo di queste nuove tecnologie di rilevamento ambientale 3D, grazie alle quali non solo si potrà interagire con gli elementi grafici senza toccare fisicamente il dispositivo, ma che permetteranno agli sviluppatori di software e sistemi operativi di sviluppare funzionalità per automatizzare la gestione dello smartphone: Amazon è ormai pronta a presentare il suo Kindle Phone, nel quale sarà integrata una tecnologia 3D molto simile a quella di Microsoft, e il sistema AirView di Samsung è ormai integrato negli smartphone del colosso coreano da più di due anni.
Per ora queste tecnologie sono ancora una scommessa: se il sistema 3D di Redmond sarà facile da usare e sarà integrato nel sistema operativo in modo da rendere naturale l'interazione degli utenti potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per il mondo dei dispositivi mobili, ma se viceversa la user experience non subirà giovamenti, integrare una tecnologia nata per sensori come il Kinect in un dispositivo da trasportare in tasca potrebbe non avere senso.