
Continuano gli attacchi del gruppo di hacktivisti siriani ai servizi di Microsoft. L'ultima sezione violata dai pirati informatici è il blog ufficiale di Office che, fresco di nuovo design, ha portato per alcuni minuti la firma della Syrian Electronic Army.
The Official Microsoft Office Blogs Hacked by the Syrian Electronic Army | http://t.co/hI6OQUUktZ More to come.. #SEA pic.twitter.com/IuO17nMfzz
— SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) 20 Gennaio 2014
Si tratta dello stesso gruppo di hacker che hanno dato il via all'attacco rivolto all'account su Twitter di Skype e che – come avevano anticipato – sono tornati, riuscendo ad ottenere l'accesso al wordpress del blog di Office ed al vecchio CMS dedicato alla gestione del sito stesso.
Screenshot of the WordPress panel of the Official Office Blogs. #SEA pic.twitter.com/tmtrDEiHce
— SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) 20 Gennaio 2014
La falla di sicurezza utilizzata dalla Syrian Electronic Army non è dovuta a nessuna sofisticata azione di hacking, ma ha sfruttato alcune ingenuità commesse dai dipendenti dell'azienda di Redmond: il gruppo di hacker infatti, ha da tempo dimostrato di avere a disposizione i dati di accesso per alcuni degli account di posta elettronica dell'azienda, probabilmente scovati tramite phishing.
Da un ulteriore tweet pubblicato dal gruppo siriano, si può supporre che la SEA sia entrata nel blog di Office utilizzando degli account fino ad ora ritenuti inviolati.
Dear @Microsoft, Changing the CMS will not help you if your employees are hacked and they don't know about that. #SEA
— SyrianElectronicArmy (@Official_SEA16) 20 Gennaio 2014
Attualmente l'azienda di Redmond non è ancora in grado di stabilire quanti e quali account siano stati violati dal gruppo hacktivista, che però nelle ultime ore ha subito una piccola sconfitta, da parte di un hacker di origine turca, che ha fatto irruzione sui siti dei pirati informatici siriani e successivamente twittato l'accaduto.
subdomain affected but sea.sy homepage not affected? Stupid @Official_SEA16 :))) pic.twitter.com/pGJDvnTpgM
— Turkguvenligi (@Turkguvenligi) 14 Gennaio 2014