Ad uno sguardo veloce, le immagini presenti sull'account Instagram di Miquela Sousa potrebbero sembrare normali. La giovane ragazza si comporta come una vera e propria influencer (o "It Girl"): pubblica immagini che la ritraggono per le strade di Los Angeles, foto con gli amici e, ovviamente, tanti selfie. Nulla di particolarmente strano per il mondo digitale. Se non fosse che Miquela, di fatto, non sembra essere reale. Osservando meglio le foto, infatti, si cominciano a notare elementi che indicano chiaramente una realizzazione digitale del modello di una ragazza, che però sembra agire sui social senza voler lasciare intendere di non essere vera.
Miquela, oltre all'account Instagram, interagisce con i suoi follower su Twitter, Facebook e Tumblr. Solo sul social di condivisione fotografica, però, la ragazza ha 127.000 seguaci. C'è chi si chiede se sotto le spoglie digitali si nasconda effettivamente una donna reale: d'altronde non sarebbe la prima volta che una persona si mostra al mondo dietro un volto digitale. Su YouTube, per esempio, una ragazza pubblica regolarmente video diari raccontando i suoi viaggi per il mondo e nella sua città. Anche qui, però, ad apparire davanti alla telecamera è solo un modello digitale inserito però nei contesti reali della metropoli.
Con Miquela l'approccio è lo stesso, ma coinvolge solo le fotografie, che la ritraggono in atteggiamenti normali per una ragazza, in compagnia di amiche e durante videochiamate su FaceTime con musicisti e artisti. La sua figura, però, è totalmente realizzata in digitale, persino dettagli come le mani che secondo alcuni sarebbero reali. A contribuire al senso di finzione è la mail indicata sul suo profilo Instagram: Miquela in Rhinestones, che in inglese significa strass, la pietra che simula il diamante. L'idea alla base di Miquela sarebbe proprio questa: riportare una copia della realtà rappresentando perfettamente quella che in gergo viene chiamata uncanny valley, cioè quel punto dello sviluppo dell'aspetto fisico di un umanoide digitale che cade appena sotto la perfezione. Miquela è quasi perfetta e per questo crea una sorta di disagio nel guardarla dal nostro punto di vista.
Ma qual è il suo vero scopo e chi l'ha creata? Visti i continui rimandi all'ambiente musicale – le foto con gli artisti, il link sul suo profilo che rimanda a Spotify e il fatto che se si scrive alla mail risponde un produttore musicale – potrebbero far pensare ad una mossa pubblicitaria in vista del rilascio di qualche album particolare. Per quanto riguarda la creatrice, c'è chi ipotizza che dietro le sembianze di Miquela ci sia Nicole Ruggiero, un'artista 3D che sotto la prima immagine pubblicata sul profilo Instagram aveva scritto il primo commento. Al di là della somiglianza tra le due ragazze, dal profilo Instagram della Ruggiero si evince la sua passione (e bravura) nel realizzare proprio modelli tridimensionali di ragazze. Lei nega il suo coinvolgimento, ma il dubbio rimane. Così come resta il mistero della ragazza "finta" d iInstagram.