Miur, promessi pc e tablet nelle aule ma tagliate le connessioni di 3800 scuole
Entro giugno le aule scolastiche italiane riceveranno in dotazione un computer e gli insegnanti un tablet per formare le nuove generazioni e dotarle degli strumenti necessari per affrontare le sfide del mondo digitale. Finalmente la scuola entra nel pieno della cultura 2.0, con migliaia di giovani pronti ad imparare tutti i segreti e i trucchi di Spider, del Solitario e per i più virtuosi magari anche Tetris e Pacman. Sì, perchè internet nelle scuole non ci sarà.
Il delirante piano di digitalizzazione scolastica portato avanti dal Ministro Profumo si arricchisce dell'ennesimo, ridicolo capitolo, con la notizia che dal 20 ottobre quasi quattromila istituti rimarranno senza connessione, in quanto mancano i fondi per rinnovare il contratto con il provider. Una notizia quasi comica (se non fosse drammatica) alla luce del pomposo annuncio del Miur di qualche giorno fa del "pc in ogni classe" e "un tablet per ogni insegnante" per portare finalmente la scuola italiana ai livelli di quelle straniere. Naturalmente Profumo si è guardato bene dal chiarire a quale titolo gli insegnanti siano in grado di spiegare la rete ai giovani (non si è parlato minimamente di formazione, sarà superflua) nè ha illuminato i fortunati studenti su come e perchè avrebbero dovuto utilizzare le nuove tecnologie in dotazione.
Sarà compito degli alunni e degli insegnanti, evidentemente, inventarsi il modo di usare questi pc e per rendere le cose ancora più difficili dovranno farlo senza internet, visto che nel mega progetto di scuola 2.0 di Profumo si sono dimenticati questo piccolo, insignificante particolare.