video suggerito
video suggerito

Mobilità elettrica, ecco la normativa: tutti i limiti per monopattini, segway e hoverboard

La bozza dello schema di decreto ha iniziato a circolare in anticipo rispetto all’avvio delle sperimentazioni, ed è ancora soggetta a modifiche sulla base delle valutazioni e delle proposte di modifica fatta degli enti che visioneranno il documento in questi giorni. I primi paletti però sono già numerosi.
A cura di Lorenzo Longhitano
30 CONDIVISIONI
Immagine

Si avvicina sempre di più la data in cui le città accoglieranno nelle proprie vie monopattini elettrici, hoverboard e tutti gli altri veicoli che fanno parte della categoria della micromobilità elettrica. Le prime sperimentazioni potrebbero partire già questa estate, e nelle ultime ore è stato fatto un ulteriore passo in questa direzione: il governo ha iniziato infatti a diffondere presso alcune istituzioni una prima bozza dello schema di decreto relativo alla sperimentazione, che contiene alcuni dettagli sui numerosi limiti che saranno imposti a questi veicoli.

Innanzitutto non saranno ammesse sulle strade tutte le tipologie di veicolo ma solo segway, monopattini, hoverboard e le relative varianti monoruota — tutti con marchio CE obbligatorio. La potenza del motore di questi dispositivi non dovrà superare i 500 W e la velocità massima consentita nelle aree pedonali sarà comunque di 6 km/h. Vien da sé dunque che tutti i gadget capaci di superare la velocità imposta dovranno essere dotati di un limitatore che consenta eventualmente di mantenerla entro i limiti.

I veicoli dovranno essere provvisti di clacson, mentre per circolare dopo il tramonto o in condizioni atmosferiche avverse dovranno disporre necessariamente di un sistema di illuminazione che comprenda luce fissa anteriore e catarifrangenti rossi (o luce rossa) posteriore; discorso simile per i conducenti di segway e monopattini, che di notte dovranno indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti. Viceversa, in queste situazioni i veicoli dovranno essere trasportati a mano.

Nel documento non viene precisato in quali aree i mezzi potranno essere utilizzati, ma solo che hoverboard e varianti monoruota potranno circolare solo nelle aree pedonali; le altre decisioni nello specifico spetteranno ai singoli comuni coinvolti nelle sperimentazioni. Infine vengono definite ulteriori regole per i conducenti: i mezzi non potranno ospitare alcun passeggero né essere utilizzati per il trasporto o il traino di oggetti, e soprattutto potranno essere pilotati solo da maggiorenni o da minorenni con patente di categoria AM.

Chi già percorre le città a bordo di questi dispositivi potrebbe trovare eccessivi alcuni dei limiti imposti dalla bozza, ma per l'appunto va ricordato che al momento il documento non è definitivo. La sua diffusione anticpata rispetto all'inizio della sperimentazione ha lo scopo di raccogliere valutazioni e proposte di modifica da parte delle amministrazioni e le istituzioni che lo visioneranno in questi giorni: prima che i comuni avviino le loro sperimentazioni insomma il testo potrebbe subire dei cambiamenti.

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views