Gli utenti di Twitter ormai lo sanno: twittare nel corso di un programma televisivo per esprimere le proprie opinioni è ormai quasi una tradizione. La bellezza della piattaforma di mircoblogging è proprio quella di rendere possibile uno scambio di opinioni in tempo reale, indifferentemente che si tratti di un approfondimento politico oppure di puro intrattenimento. Insomma, i social network stanno dando del filo da torcere ad i vecchi metri di misurazione dell'audience, che fino a qualche anno fa non consideravano per niente queste nuove piattaforme di comunicazione.
Nielsen, azienda leader nelle misurazioni e nelle informazioni di marketing, ha da poco annunciato il nuovo piano di sviluppo in Italia, che vedrà l'introduzione di Nielsen Twitter TV Ratings entro l'autunno del 2014. Si tratta del primo strumento di misurazione dell’attività e delle conversazioni su Twitter relative ai programmi televisivi in onda, che consentirà a broadcaster, agenzie ed inserzionisti di valutare ed analizzare precisamente le attività sul social network, per poi sviluppare le proprie strategie commerciali.
Di ogni trasmissione sarà possibile conoscere il numero di tweet che ha generato ed il numero preciso delle interconnessioni tra utenti. Dati che ai meno esperti potrebbero sembrare inutili, ma che in realtà rappresentano un'ottima opportunità per misurare l'audience sul social network, per rendersi conto delle possibilità offerte dalla piattaforma e per pianificare campagne mirate.
"Si tratta di un ecosistema in cui è complesso muoversi ma che, una volta trovati gli snodi, rappresenta un sicuro acceleratore di notorietà per aziende e prodotti" – spiega a Corriere.it Luca Bordin, General Manager, sales and media solutions di Nielsen Italia – "Arriverà fra settembre e ottobre del 2014 ed effettueremo rilevazioni sul 90% dei programmi televisivi".
In effetti l'appeal di Twitter relativo ai programmi televisivi è già ben conosciuto, basti pensare ad Xfactor che con l'edizione 2014 ha praticamente superato ogni record italiano di partecipazione via social network, grazie anche ad un ecosistema ben studiato che parte dall'applicazione fino alla possibilità di registrare la puntata con un semplice retweet.
In soldoni, il metodo di Nielsen (nato a dicembrei 2012, in seguito ad un accordo esclusivo tra Twitter e Nielsen) darà la possibilità ai broadcaster di misurare il coinvolgimento dei telespettatori durante la visione di un programma televisivo e di quantificare quindi l'impatto dei tweet sull'ascolto, al fine di analizzare la relazione tra i cinguettii relativi ad un programma e l'audience del programma stesso. E' un'arma potentissima, che darà modo all'agenzia di fornire dei dati strategici per la pianificazione delle campagne pubblicitarie e per lo studio di strategie commerciali ben mirate a sfruttare la viralità di alcune tipologie di contenuti sui social network.
Un nuovo strumento di misurazione quindi, ben distante dalle tecniche utilizzate attualmente da Auditel, che ben presto cambierà l'approccio delle agenzie pubblicitarie con il grande pubblico e che punterà certamente ad una maggiore interazione con i telespettatori.