Nuova sede Apple, un disco volante atterra a Cupertino
La cura maniacale di Apple per i particolari è ormai un fatto più che noto, un elemento caratteristico che ha sicuramente contribuito fortemente al successo planetario della mela morsicata. A partire dal design e dal packaging dei singoli prodotti, a finire all'allestimento degli Apple Store (la differenza con qualsiasi altra catena di informatica è abissale), ogni fase che caratterizza il processo di creazione, produzione e vendita è studiato perchè l'utente possa andare oltre alla semplice fruizione di un apparecchio tecnologico, ma viva il suo rapporto come nei confronti di un simbolo, che nasconde dietro di sé una filosofia ben precisa.
Del resto Steve Jobs è universalmente riconosciuto come molto più che un semplice CEO, per quanto di uno dei più grandi imperi del mondo, indossando spesso agli occhi dei suoi innumerevoli fan le vesti di un vero e proprio santone hi-tech. Come ogni religione che si rispetti, anche Apple ha deciso di munirsi di una sua cattedrale; non un semplice ufficio, ma una vera e propria opera d'arte, un simbolo appunto.
Che la nuova sede, prevista per il 2015, non fosse un palazzone grigio e squadrato era più che prevedibile, ma questa volta la fantasia di Jobs ha superato ogni immaginazione, complice un archistar del calibro di Lord Norman Robert Foster, già noto per alcuni progetti rivoluzionari ed avveniristici come la sede centrale della Swiss Re a Londra. La presentazione ufficiale del progetto per il nuovo quartier generale però non si è svolta in una conferenza stampa in qualche hotel di super lusso, bensì nelle aule del Municipio di Cupertino.
Può apparire quasi comico che uno dei più grandi colossi informatici ed economici dell'intero globo debba confidare nell'approvazione per la sua nuova sede da parte del consiglio comunale di un paesino di 50.000 anime, eppure anche il grande Jobs si è dovuto inchinare ai doveri burocratici, sottoponendo render e disegni alle valutazioni dei tecnici locali. Una pura formalità in realtà, vista la scontata approvazione da parte della giunta, alla luce degli ottimi rapporti che l'azienda ha con le autorità del posto. Dopotutto Apple è di sicuro uno dei migliori contribuenti per le casse comunali (come ha ironicamente ricordato lo stesso Jobs durante la presentazione del progetto) e l'amministrazione ha tutti gli interessi perché continui a fare parte della comunità.
A questo va aggiunto che il piano presentato da Jobs, aldilà del design che richiama alla mente un disco volante, è un vero e proprio concentrato di tecnologie sostenibili e rispetto per l'ambiente. Tutta la struttura esterna sarà occupata da ampie vetrate, in modo da sfruttare il più possibile la luce solare e l'intera struttura sarà alimentata da un impianto autonomo a gas naturale. I parcheggi per gli oltre 12.000 dipendenti destinati alla nuova struttura saranno nascosti alla vista e posizionati sotto terra, in maniera tale che la superficie esterna tutto intorno sia coperta solo da una fitta vegetazione, integrata con oltre 2300 nuovi alberi (una scelta probabilmente legata anche al recente rating non proprio edificante che Apple ha ricevuto da parte di Greenpeace per ciò che riguarda il rispetto dell'ambiente).
Spazio al verde anche all'interno della struttura stessa, con un ampio giardino che occuperà anche la parte centrale, il buco del ciambellone per capirci. Per i fortunati impiegati le novità non finiscono certo qui, il centro avrà infatti al suo interno un auditorium, un centro fitness ed ogni tipo di comfort che la fantasia degli apostoli di Jobs può concepire. Del resto il CEO di Apple ha annunciato l'intero progetto come “il miglior ufficio del mondo” e visti i presupposti, c'è da credergli sul serio.
