Obama è il primo presidente degli Stati Uniti ad vere uno smartphone attraverso il quale può accedere alle proprie email, ma in realtà non è libero di scegliere il modello da utilizzare. Questa la curiosa ammissione del Presidente, nel corso di un incontro per la presentazione del nuovo programma Obamacare, la riforma sanitaria presentata nel 2010: non posso utilizzare un iPhone per motivi di sicurezza, ha ammesso Obama, fan sfegatato di Blackberry, da ancor prima di entrare in politica.
Anche se viene naturale collegare questa affermazioni con le continue vicende relative al Datagate ed all'NSA, la più recente delle quali ha rivelato che l'agenzia americana spia più di 5 miliardi di telefonate al giorno, l'affermazione di Obama non ha nulla a che vedere con tutto ciò, ne vuole essere un lamento per la sua poca libertà: in realtà è un uso strumentale di un marchio diffusissimo, per rafforzare la sua forza comunicativa e spiegare semplicemente un concetto molto più astio di quel che può sembrare.
Utilizzare l'iPhone come metro di paragone vuol dire essere compreso da tutti, soprattutto quando si parla di spese economiche. "Non posso usare un iPhone, quindi non ho idea di quanto possa costarne uno con un contratto mensile" ha dichiarato il Presidente "il mio sospetto è che molti di voi tra connessione di casa e bolletta del cellulare spendano più di 100 dollari al mese e ritengo che siate abbastanza intelligenti da desiderare una sicurezza in chiave sanitaria che vi costa meno di quella cifra".
Nient'altro che una retorica insomma, per comunicare un concetto relativo ad una riforma che seppur varata quattro anni fa e molto importante, tutt'oggi non è stata ancora digerita da molti cittadini statunitensi.