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Perché c’è la “tacca” anche sui MacBook Pro

I nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici, presentati nel corso dell’evento “Unleashed”, mostrano un nuovo elemento: la tacca nera con all’interno una camera. Con questa modifica, la cornice del computer è diventata più sottile, riducendo la parte superiore del 60 percento. La fotocamera frontale presente nel notch ha un obiettivo a quattro elementi e un’apertura f/2.0.
A cura di Ivano Lettere
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Oltre ai nuovi AirPods e agli HomePod mini, l'evento "Unleashed" di Apple svoltosi in diretta streaming ieri, 18 ottobre, ha mostrato al mondo intero i MacBook Pro da 14 e 16 pollici. Sono molte le novità che distinguono questi modelli dai precedenti, ma un elemento in modo particolare ha catturato l'attenzione e l'interesse degli appassionati. Si tratta del notch, la tacca nera che, dal lancio dell'iPhone X nel 2017, compariva unicamente sugli smartphone dell'azienda di Cupertino.

Perché hanno aggiunto il notch

Pare che il vantaggio tratto dalla modifica sia la riduzione delle cornici del display. Le cornici laterali dello schermo risultano larghe 3,5 mm, più sottili rispetto a prima del 24 percento. Ma non è niente in confronto allo spazio guadagnato nella parte superiore del display che, con l'aggiunta della tacca, ha ridotto la cornice del 60 percento. Oltre all'ottimizzazione dello spazio, la scelta di Apple è riconducibile anche alla presenza nel notch di una camera frontale con un obiettivo a quattro elementi e un’apertura f/2.0. Basti pensare che la fotocamera principale dell'iPhone 13 da 12 megapixel possiede una lente f/1.6 da 6 elementi.

Alla luce di questi miglioramenti tecnici, la prestazione offerta dalla nuova camera risulterà migliore. Lo dimostrano la risoluzione da 1080p e gli ottimi output in condizioni "avverse", per esempio quando la fotografia viene scattata in un luogo poco luminoso. Inoltre, la webcam presente nel notch si serve di tecniche computazionali per determinate funzioni: ridurre il rumore, rilevare i volti con l'apprendimento automatico, tone mapping locale, bilanciare in automatico il bianco e utilizzare la tecnologia HDR (High Dynamic Range).

Limiti della fotocamera

Nonostante il restyling del MacBook Pro abbia avvicinato lo schermo del computer al display dell'iPhone, permane una differenza tra i due. Mentre nella tacca nera dello smartphone è presente una camera che può vantare il FaceID, tecnologia di riconoscimento facciale sviluppata da Apple e basata su uno scanner 3D a luce strutturata, quella del computer è destinata a essere una semplice webcam.

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