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Perché FaceApp torna di moda ogni anno (anche se è vecchia)

L’app sfrutta l’intelligenza artificiale per cambiare genere ai soggetti rappresentati nelle foto, ma non è la prima volta che finisce sotto i riflettori. Prima dei nuovi filtri che trasformano le donne in uomini (e viceversa) l’anno scorso era stata la volta di algoritmi capaci di invecchiare i soggetti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Chi ha passato qualche minuto su social e app di messaggistica nelle ultime settimane lo avrà sicuramente notato: online stanno fioccando foto di celebrità ma anche di amici e parenti modificati come se appartenessero al sesso opposto. I risultati variano dal fotorealistico all'assurdo ma risultano tutti ugualmente inquietanti, principalmente perché sono tutti prodotti dalla stessa app: si tratta di FaceApp, un software per smartphone Android e iOS che ormai da qualche anno a questa parte torna periodicamente a far parlare di sé.

Cos'è FaceApp

FaceApp è un'applicazione per smartphone Android e iOS che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per applicare modifiche grafiche alle foto che le vengono date in pasto, con lo scopo di modificare le fattezze dei soggetti. A differenza di quanto avviene con un filtro fotografico statico, FaceApp applica modifiche elaborate e lo fa prendendo in considerazione i tratti somatici dei soggetti; le foto vengono spedite in cloud dove vengono elaborate da potenti processori e rispedite poi sui telefoni: il risultato sono elaborazioni che risultano più realistiche del normale, come dimostrano i risultati che stanno invadendo la Rete in questi giorni.

Perché FaceApp è tornata di moda

Gli sviluppatori di FaceApp sono costantemente al lavoro su nuovi algoritmi capaci di modificare le immagini caricate all'interno dell'app in modo sempre più spettacolare, e quando arrivano a risultati particolarmente interessanti l'app torna inevitabilmente al centro dell'attensione. L'anno scorso il software era stato preso d'assalto proprio in questo periodo dell'anno per via di un filtro capace di invecchiare i soggetti.

In questi giorni è stata terminata invece la messa a punto di altri due filtri che dotano le femmine di tratti somatici maschili e viceversa. I due nuovi filtri stanno avendo ancora più successo soprattutto per via del loro potenziale virale: gli utenti dell'app desiderano scoprire "che aspetto avrebbero" se appartenessero al genere opposto e spesso finiscono con il pubblicare il risultato sui social, generando curiosità anche in coloro che fino a pochi giorni fa erano ignari dell'esistenza di FaceApp.

Il ruolo degli influencer

Come spesso accade con questo tipo di fenomeni, non appena celebrità e influencer sono venuti a conoscenza dei nuovi filtri di FaceApp e si sono cimentati nella loro personale transizione virtuale, hanno messo contemporaneamente al corrente centinaia di migliaia di nuovi utenti in tutto il mondo, facendo involontariamente pubblicità all'app. Era successo così già l'estate scorsa e a inizio 2019. FaceApp è finita sotto i riflettori già parecchie volte, per poi lasciare il posto alle preoccupazioni sulla privacy e sull'utilizzo che l'app fa delle foto caricate sui suoi server. Come già emerso in precedenza, l'identità e i dati personali degli utenti non sono a rischio.

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