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Perché i candidati democratici Usa non possono usare dispositivi Huawei e ZTE

Il DNC, Comitato nazionale democratico, la struttura che supporta il Partito Democratico Usa, in occasione delle prossime elezioni di medio termine, ha avvisato i candidati democratici di non usare dispositivi Huawei e ZTE: “Per favore, assicuratevi di non usare o comprare apparecchi Zte o Huawei per lo staff, sia per uso personale che lavorativo”.
A cura di Francesco Russo
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Il DNC, Comitato nazionale democratico, la struttura che supporta il Partito Democratico Usa, in occasione delle prossime elezioni di medio termine ha avvisato i candidati democratici di non usare dispositivi Huawei e ZTE: "Per favore, assicuratevi di non usare o comprare apparecchi Zte o Huawei per lo staff, sia per uso personale che lavorativo, anche se il prezzo è basso o gratuito". La motivazione di tale allarme risiede nel fatto che, secondo il DNC, usando dispositivi mobili delle due aziende cinesi ci sia il rischio di essere spiati. Una decisione, quella del Comitato dei Democratici, che arriva dopo l'allarme lanciato lo scorso febbraio dalle agenzie governative come CIA, FBI, NSA, sconsigliando l'acquisto di smartphone delle due aziende cinesi.

Non sorprende negli Usa la decisione adottata dal Comitato nazionale democratico, il DNC, di, sostanzialmente, vietare ai propri candidati per le prossime elezioni di medio termine di novembre, l'utilizzo di dispositivi a marchio Huawei o ZTE. Già da diversi mesi l'amministrazione Trump sostiene che tra le due aziende cinesi e Pechino ci siano forti legami e nel mese di febbraio scorso le agenzie governative CIA, FBI e NSA di fronte ad una commissione del Senato americano testimoniarono che ci fossero grandi rischi di spionaggio nell'usare dispositivi dei due brand cinesi.

Ma già nel 2012, all'epoca dell'amministrazione Obama, lo US House Intelligence Committee ha definito Huawei e la collega cinese ZTE come gravi rischi per la sicurezza nazionale, sostenendo che i loro dispositivi potrebbero spiare i cittadini statunitensi e inviare informazioni a Pechino. Si teme la possibile presenza di backdoor, cioè delle vie d'accesso nascoste, all'interno dei dispositivi, una via di accesso che un malintenzionato potrebbe usare come porta per entrare in computer e reti.

Attualmente Huawei è sotto inchiesta da parte del Dipartimento della Giustizia Usa per aver potenzialmente violato le sanzioni degli Stati Uniti verso all'Iran. Va comunque specificato che il DNC arriva a questa decisione senza alcuna informativa particolare, ma è molto probabile che sia un modo per difendersi e per evitare che il comitato venga di nuovo violato, come già avvenuto nel 2016.

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