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Pheramor: così il DNA (con un’app) aiuterà a trovare l’amore

Pheramor, un’applicazione sviluppata a Houston (in Texas), organizzerebbe appuntamenti basati interamente sulla genetica umana. Gli sviluppatori: “Così gli scienziati saranno in grado di prevedere chi è attratto da chi”.
A cura di Enrico Galletti
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C'è un collegamento tra il proprio DNA e l'amore? Secondo un gruppo di studiosi la risposta è sì. E a dimostrarlo, a tutti, sono stati Bin Huang, Asma Mirza e Brittany Barreto, co-fondatori di Pheramor, un'applicazione sviluppata a Houston (in Texas) di appuntamenti basati interamente sulla genetica umana. L'app, che probabilmente verrà lanciata già a febbraio, combina le informazioni genetiche degli utenti con le informazioni reperibili sui loro social media. In questo modo crea dei dettagliati e sofisticati profili per ciascun utente iscritto alla piattaforma di incontri. Secondo gli sviluppatori di Pheramor, gli scienziati sarebbero in grado di prevedere chi è attratto da chi, combinando i flussi provenienti da questi due canali.

L'idea di dare vita a questo nuovo sistema è nata quando Barreto, uno dei fondatori dell'applicazione, si trovava al college, durante un corso di genetica fra i banchi della Drew University del New Jersey. Ma la sua idea, sulle prime, non era stata accolta con l'entusiasmo che lui stesso si aspettava. Ad occuparsi di sviluppare un algoritmo che sistematizzasse l'idea di Barreto e Mirza è stato Bin Huang, un dottorando in biologia computazionale. E il resto, a quel punto, è venuto da sé. A spiegare la loro idea innovativa sono gli stessi sviluppatori. "L'attrazione umana trova geneticamente fondamento nei feromoni, che sono sostanze biochimiche prodotte da ghiandole esocrine che sono emesse dagli organismi viventi con lo scopo di inviare segnali ad altri individui della stessa specie. Quando riceviamo questi segnali, in realtà stiamo avendo prova di quanto il sistema immunitario di un altro individuo sia affine al nostro".

Con un semplice tampone applicato alla guancia umana, gli sviluppatori sarebbero in grado di rilevare gli undici geni per le attrazioni, in modo tale da capire chi l'individuo ritiene interessante e chi invece "boccia" in partenza. Questi dati, attraverso un algoritmo segreto, vengono caricati su una piattaforma dedicata. E a questi si aggiungono le informazioni dell'individuo ricavate sui suoi social media (dalla politica ai gusti musicali, fino alle letture preferite). Pheramor, al momento, è ancora un'idea in cantiere. I tre fondatori stanno cercando di raggiungere il consenso di un certo numero di utenti, con la prospettiva che la loro tecnica possa debuttare ufficialmente e in tempi brevi. Solo il tempo chiarirà la portata innovativa dell'app, che se dovesse prendere piede per davvero, fra gli utenti, farebbe largo a una prospettiva in più. Quella di un amore scientificamente inteso.

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