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Postable, la startup per i nostalgici della scrittura manuale

L’azienda ha realizzato un servizio che consente di realizzare online dei bigliettini in stile “hand write” che poi vengono automaticamente stampati su template creati da abili designer e consegnati ai destinatari, con un effetto del tutto somigliante a quelli tradizionali.
A cura di Angelo Marra
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Se l'arrivo degli sms, ormai vent'anni fa, fece storcere il naso ai puristi delle lettere e dei bigliettini scritti a mano, nell'epoca 2.0 la scrittura manuale è diventata una vera e propria rarità, sostituita ormai quasi completamente da mail, IM ed affini. A questo si aggiunge una "perdita" della manualità che deriva dalla mancanza di esercizio e che potrebbe mettere in difficoltà molti di noi davanti alla prospettiva di realizzare un biglietto con una calligrafia decente e comprensibile. Ci sono però alcune occasioni dove non solo è necessario un tocco di maggiore personalità ma ci si trova dinnanzi all'ingrato compito di dover scrivere decine – se non centinaia – di lettere e messaggi, come nel caso dei ringraziamenti per i matrimoni.

Perchè allora non unire il pregio della scrittura manuale con l'utilizzo delle nuove tecnologie? E' questa l'idea alla base di Postable, una piattaforma nata nel 2011 a New York ma che solo ora ha completato il suo ciclo di preparazione ed è pronta ad affacciarsi sul mercato, con un servizio che consente agli utenti di scrivere messaggi con la tastiera e vederli recapitati ai destinatari, stampati su carta e con un carattere del tutto somigliante a quello calligrafico.

L'idea alla base non è nuovissima – sono molti al momento i servizi di stampa online – ma il valore aggiunto di Postable sta proprio nello stile hand write, oltre a numerose features aggiuntive. E' possibile infatti scegliere tra centinaia di diversi tipi di carta (tra cui alcuni alternativi come quella realizzata in cotone oppure riciclata) ma soprattutto si ha a disposizione oltre una dozzina di font diversi e numerosi template realizzati dagli oltre 24 designer che collaborano con la piattaforma.

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La realizzazione di Postable non è stata un'impresa del tutto semplice; il problema principale è stato infatti quello di reperire gli indirizzi reali dei destinatari. Le nostre rubriche infatti sono ormai piene di numeri di telefono, indirizzi mail, ma se dovessimo inviare una lettera tradizionale avremmo a disposizione molti meno indirizzi civici. Un grattacapo di non poco conto, che ci può spingere e a preferire strumenti più "moderni" e di più semplice utilizzo. Il team di Postable non si è però arreso ed ha lanciato, nel 2012, una rubrica online gratuita ed aperta a tutti. Inviando (questa volta per via telematica) ai futuri destinatari un link personalizzato con un form al suo interno, parenti ed amici hanno la possibilità di compilarlo con le informazioni relative all'indirizzo civico che vanno a formare un database (privato ovviamente) che il mittente può scaricare in un comodo formato Excel. L'idea sembra funzionare, tanto che in pochi mesi decine di migliaia di utenti hanno inserito le proprie informazioni.

Superato lo step iniziale, la piattaforma ha cominciato a crescere, forte di oltre 500.00 dollari di finanziamenti provenienti esclusivamente da amici e parenti dei due founder Scott Potash e Jesse Blockton, sbarcando anche sul mercato mobile con un app per iPad. Il prezzo delle carte è di 2 dollari, una cifra che, rispetto alla concorrenza di altri shop virtuali e non, diventa concorrenziale solo per invii consistenti, come nel caso appunto dei ringraziamenti nel matrimoni.

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