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Presto WhatsApp non sarà più gratis per tutti

Alcune novità in arrivo sulla piattaforma di messaggistica istantanea saranno a pagamento, ma il loro costo sarà sostenuto dalle aziende che desidereranno approfittarne: si tratta infatti di nuove funzionalità che permetteranno di vendere prodotti e servizi interamente all’interno del servizio di chat.
A cura di Redazione Tech
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L'app di messaggistica istantanea WhatsApp mette in contatto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, ma sta trasformandosi rapidamente in una piattaforma in grado di far comunicare anche clienti e aziende grazie alla possibilità di associare numeri di telefono ad esercizi commerciali e non solo. Questi servizi aggiuntivi però non saranno tutti gratuiti: come hanno confermato pochi giorni fa gli stessi sviluppatori, metterli a disposizione costerà del denaro alle aziende che desidereranno attivarli.

Da anni il piano di Facebook per WhatsApp è quello di approfittare del fatto che la piattaforma è utilizzata da più di 2 miliardi di persone per trasformarla in qualcosa di più. Per il momento, lo scopo è quello di far sì che gli utenti possano mettersi in contatto non solo con amici, conoscenti, colleghi e parenti, ma anche con aziende e piccoli esercizi commerciali; già ora del resto un numero associato a questa tipologia di account permette di rispondere rapidamente e via chat ai clienti che desiderano risposte rapide su un servizio offerto o effettuare un ordine o una prenotazione.

Lo shopping su WhatsApp

Presto però anche in Italia esercizi commerciali come ristoranti e negozi di vendita al dettaglio potranno attivare delle vere e proprie vetrine digitali all'interno dell'app. All'interno delle chat aperte con un numero aziendale (che si può aggiungere normalmente in rubrica oppure dalla pagina web o Facebook dell'esercente) si potrà cliccare su un pulsante dedicato allo shopping che aprirà un catalogo dei prodotti e dei servizi offerti. Per ciascuna delle voci saranno disponibili una descrizione, un prezzo e un pulsante per aggiungere il prodotto o il servizio nel carrello virtuale, come su un sito di ecommerce.

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A pagare saranno i clienti business

Il servizio semplificherà il processo di digitalizzazione di molte aziende permettendo loro di raggiungere più clienti e più facilmente, ma non sarà gratuito. Il costo non sarà sostenuto dai normali utenti di WhatsApp ma dalle aziende, sulla base dei servizi che vorranno attivare e probabilmente del volume di traffico che attireranno. Al momento però non è ancora chiaro con precisione quanto WhatsApp intenda far pagare le realtà in questione: hli sviluppatori hanno specificato solamente che addebiteranno ai clienti business "una tariffa per alcuni dei servizi offerti"; il dettaglio sara in ogni caso reso noto a breve, dal momento che l'arrivo dello shopping su WhatsApp è stato promesso per le prossime settimane.

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