Questa copia di Super Mario Bros vale 2 milioni di dollari

Quello dela rivendita di videogiochi vintage da collezione sta diventando un mercato estremamente remunerativo, paragonabile ormai a quello di prodotti come le carte rare di Pokémon e le opere d'arte vere e proprie. A dimostrarlo c'è l'ultima spettacolare cifra sborsata per una copia intonsa di Super Mario Bros, capolavoro della giapponese Nintendo uscito sul mercato nel lontano 1985: messa a disposizione negli scorsi giorni sulla piattaforma di compravendita online Rally, la cartuccia in questione è stata acquistata per la somma record di 2 milioni di dollari.
Cifre in costante aumento
Chi segue questo peculiare settore sa che le cifre sborsate per acquistare vecchi videogiochi in buone condizioni sono da tempo in costante e vertiginoso aumento. L'ultimo record in questo senso era stato infranto solo poche settimane fa da un titolo che per protagonista ha sempre Mario, l'idraulico di origini italiane e mascotte della casa giapponese Nintendo: si tratta di Super Mario 64, titolo uscito nel 1996 per la console Nintendo 64 e venduto per poco più di un milione e mezzo di dollari. Pochi giorni prima era stato il turno di una copia di Legend of Zelda – battuta per 870.000 dollari – e prima ancora del terzo capitolo di Super Mario Bros: tutte opere prodotte dal gruppo nipponico Nintendo ma soprattutto nate dalla fantasia dello storico e più influente designer del gruppo, Shigeru Miyamoto.
Cosa aumenta il valore dei giochi
La fama della casa produttrice e dell'ideatore hanno naturalmente un ruolo nel valore conferito ai singoli giochi da chi intende acquistarne delle copie rare. Proprio come avviene per i pezzi d'arte, il fatto che siano l'opera di autori ben conosciuti può infatti contribuire a renderli più appetibili sul mercato. Tutti i titoli elencati hanno inoltre contribuito a vario titolo a fare la storia del settore dei videogiochi del loro tempo, e sono capolavori noti anche in sé e per sé. A questi elementi si unisce il fatto che le copie vendute sono conservate in buone o ottime condizioni, valutate da enti che prendono in considerazione numerosi parametri sullo stato e l'integrità della confezione di vendita.
In particolare, la copia di Super Mario Bros vinta all'asta in queste ore (il compratore è rimasto anonimo) poteva vantare il fatto di non essere neppure mai stata aperta: la condizione – in effetti non comune per un videogioco del 1985 – ha contribuito a fissare il prezzo di vendita all'astronomica cifra sborsata.