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Opinioni

Recensione JBL Link 20: speaker bluetooth con l’Assistente Google e resistente all’acqua

La nuova cassa bluetooth di JBL ha un audio ben bilanciato, una batteria ricaricabile con un’autonomia di circa 10 ore, è resistente all’acqua e sfida Google Home grazie all’integrazione dell’assistente digitale di Mountain View ed alcune caratteristiche molto interessanti. Ma vale la pena spendere di più?
A cura di Dario Caliendo
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Sei mesi fa ero a Londra e morivo dalla voglia di acquistare un Google Home per poter provare "l'ebbrezza" di utilizzare un dispositivo con un assistente digitale per controllare la riproduzione musicale, tutti i dispositivi smart, ed avere tutte le informazioni di cui avevo bisogno a portata di voce. Ma, si sa, la tecnologia corre veloce e a pochi mesi dal mio viaggio in UK, ormai mi ritrovo circondato da dispositivi dotati di assistenti digitali. E non parlo solo dello smart speaker "ufficiale" di Google, ma di tanti altri accessori prodotti da altre aziende, che fanno dell'assistente digitale di Big G la propria funzionalità di spicco.

E la serie JBL Link ne è un esempio chiarissimo. Si tratta di una serie di smart speaker, disponibile in Italia dal mese di giugno 2018, che integrano proprio Google Assistant, e puntano su portabilità e resistenza. Ma come si sentono? E, inoltre, vale la pena acquistarli al posto di un semplice (e più economico) Google Home?

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Design e caratteristiche JBL Link 20

La serie Link di JBL è composta da diversi modelli. Nello specifico, il JBL Link 20 è il modello medio ed in effetti è la soluzione più interessante come rapporto dimensioni/qualità. Avvolto da uno strato in tessuto e dal peso di 950 grammi, il JBL Link 20 è un cilindro alto 21 cm che nasconde moltissime funzionalità e una batteria ricaricabile in grado di riuscire a garantire dalle 8 alle 10 ore di riproduzione continua.

A partire dall'impermeabilità: il JBL Link 20 è certificato IPX7. Sia chiaro, non si tratta di un dispositivo da immergere, ma qualora dovesse cadere in piscina o nel mare, basterà sciacquarlo con acqua dolce, metterlo al sole ed asciugarlo.

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E proprio questa impermeabilità ha spinto a JBL ad integrare, nella parte superiore del suo smart speaker, dei tasti fisici sostituendo le ormai tanto diffuse superfici a sfioramento. Oltre ai tasti di controllo e del volume, al centro, con il logo Assistant, c'è un pulsante con il quale sarà possibile attivare l'Assistente Google senza utilizzare la voce che chiaramente funzionerà solo se lo JBL Link 20 è connesso via WiFi o tramite bluetooth ad uno smartphone.

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Sul retro è presente il tasto per accendere e spegnere lo smart speaker e il tasto per silenziare il microfono, mentre nella parte frontale sono presenti dei led con i quali si sarà avvisati qualora dovesse attivarsi Google Assistant e sullo stato della connessione WiFi.

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Il tutto non viene gestito da un'app proprietaria di JBL, ma direttamente dall'app Google Home, che rileva e controlla lo speaker dell'azienda come se fosse uno dei suoi smart speaker e un dispositivo compatibile con Google Cast. È una scelta azzeccata, che amplia le possibilità del JBL Link 20 e che lo integra nell'ecosistema Google in maniera perfetta, dando la possibilità all'utente di assegnarlo ad una stanza o di ascoltarci la musica utilizzando la tecnologia Google Cast multiroom. L'unico neo relativo al software del Link 20 è il tempo di accensione: ci vorrà circa un minuto affinché l'Assistente Google reagisca dopo l'accensione e la connessione al WiFi.

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Connessione WiFi, tra l'altro, non strettamente necessaria grazie all'integrazione del modulo bluetooth e della batteria: se non si ha necessità di utilizzare l'assistente digitale  o se si è in mobilità, è possibile utilizzare il JBL Link 20 come una normale cassa da passeggio. Una scelta intelligente, che rende lo smart speaker di JBL molto più versatile di un Google Home.

Qualità audio JBL Link 20

Nonostante si tratti di fatto di uno smart speaker, le nuove funzioni AI non hanno per niente influenzato le capacità di riproduzione dello speaker JBL. Certo, data la posizione verticale del Link 20 mancano i radiatori passivi laterali visti nei modelli Flip e Charge, ma rispetto ai modelli precedenti ho notato un bilanciamento più "naturale" con una gamma bassa equilibrata e senza troppi eccessi.

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Tutte le frequenze sono ben bilanciate, i bassi sono buoni ma non estremamente pompati e data l'architettura interna e il posizionamento dei diffusori, nonostante la forma cilindrica quando si ascolta la musica dal Link 20 si ha la sensazione di ascoltare la musica da un diffusore ben più grande. Buona la gamma dinamica, anche se nei miei test ho notato che il Link 20 non sembra apprezzare molto i livelli di volume troppo elevati.

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Insomma, la qualità audio del Link 20 è buona e lo smart speaker rimane senza dubbio un puro JBL, probabilmente l'azienda avrebbe potuto fare qualcosa di più sulla riproduzione dei bassi e sulla gestione della gamma dinamica ad alti livelli di volume, ma stiamo comunque parlando di uno speaker in grado di riempire di musica un ambiente molto grande.

Prezzo in Italia JBL Link 20

Il JBL Link 20 è venduto in Italia al prezzo di 199 euro. Nonostante sia un prezzo piuttosto elevato, si tratta di una cifra in linea con il mercato degli speaker bluetooth di fascia alta ma che, con la presenza del Google Assistant, diventa ancora più interessante: la differenza di prezzo con il Google Home non è eccessiva, ma le funzionalità aggiuntive sono molto rilevanti.

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Insomma, se cercate uno smart speaker da non tenere sempre sul mobile, oppure se volete acquistare una cassa bluetooth di ottima qualità da portare in giro, in spiaggia o in piscina, non dovreste assolutamente sottovalutare l'acquisto di un JBL Link 20.

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